Obama chiama Renzi, 'grazie per l'amicizia'

Redazione ANSA

Il presidente americano, Barack Obama, ha chiamato Matteo Renzi per ringraziarlo per l'amicizia e la collaborazione di questi anni. Lo rende noto la Casa Bianca. Obama e Renzi, spiega la Casa Bianca, hanno parlato dell'esito del referendum costituzionale del 4 dicembre. Il presidente americano nel corso del colloquio telefonico ha quindi enfatizzato come "l'Italia rimarra' uno degli alleati piu' vicini, piu' saldi e piu' indispensabili degli Stati Uniti". E come le relazioni tra Italia e Stati Uniti "siano basate su una storia condivisa, su valori comuni e su obiettivi condivisi su una vasta gamma di questioni, dalla lotta ai cambiamenti climatici alla crisi dei rifugiati, dal rafforzamento della sicurezza globale alla promozione di una crescita economica sostenibile e inclusiva".

Silenzio invece da parte del presidente eletto Donald Trump, che non ha ancora commentato l'esito del referendum in Italia. Questo nonostante le preoccupazioni che suscita negli Usa, soprattutto sul fronte dei mercati che temono ripercussioni sul sistema bancario italiano.

L'Italia "non ha benzina per la crescita. Non ha un chiaro percorso per tirarsi fuori dai pericoli della sua opprimente crisi bancaria": lo scrive il New York Times in prima pagina con un articolo intitolato "In Italia, un fresco segnale della disfunzione europea". Commentando la situazione politica italiana all'indomani del voto referendario si afferma che "gli elettori domenica hanno respinto con enfasi le modifiche costituzionali, amplificando le preoccupazioni che le banche italiane possano sprofondare nel disastro". "La crisi esistenziale non era oggetto di consultazione ma alla fine questo è il risultato", scrive il quotidiano, sottolineando gli aspetti di incertezza economica che il nuovo quadro ha creato in Italia ed Europa.

Il caso Monte Paschi tiene banco sulle prime pagine dei due principali quotidiani economici internazionali, che danno conto delle preoccupazioni per la tenuta del piano di risanamento e ipotizzano la possibile nazionalizzazione o comunque un salvataggio di Stato per l'istituto toscano. "Avviso al Monte Paschi: dopo la disfatta di Renzi salvataggio di Stato", titola in apertura il Financial Times, dando conto dei dubbi crescenti circa l'iniezione di un miliardo di euro da parte del Qatar, intorno alla quale ruota il piano di ricapitalizzazione da parte dei privati e ipotizzando un'iniezione di fondi statali se il piano dovesse collassare.

Parla di "possibilità di nazionalizzazione" anche il Wall Street Journal nel suo pezzo di apertura. Secondo il quotidiano, Mps e i suoi advisor aspetteranno tre giorni prima di decidere se andare avanti con il piano di ricapitalizzazione, in attesa di capire quali saranno gli sviluppi del governo in Italia. L'incertezza, scrive il Wsj, bloccherà gli investitori dal sostenere l'accordo, a meno che l'Italia non riesca a formare subito un nuovo governo stabile

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