Cena alla Casa Bianca in onore di Renzi

Eleganza made in Italy per la  first lady Michelle. Benigni, "ammiro gli Obama"

Redazione ANSA

Uno State dinner scintillante come le mise di Michelle e Agnese, in abito oro rosa Versace la first lady americana in omaggio all'Italia, in argento lavorato del fiorentino Scervino la moglie del premier italiano. Potus e Flotus hanno voluto celebrare la loro ultima cena di Stato alla Casa Bianca omaggiando con i massimi onori Matteo Renzi e la moglie, accolti nel portico della White House per poi arrivare insieme sotto il tendone sul prato del South Lawn dove si è svolta la cena con i 375 ospiti, curata nei minimi dettagli dallo chef Mario Bartali e allietata dalla musica rock alternativa di Gwen Stefani. "Non ti preoccupare come siamo vestiti, sono interessati solo agli abiti delle signore", ha subito scherzato Obama salutando Renzi, in smoking Armani in omaggio ad uno degli speciali ospiti che il presidente del consiglio italiano ha voluto portare con sé per dimostrare l'eccellenza italiana. "Sono qui perché ho una grande ammirazione per gli Obama, due persone straordinarie e irripetibili", ha spiegato arrivando Roberto Benigni insieme alla moglie Nicoletta Braschi in rosso. L'attore toscano non è l'unico premio Oscar italiano che ha avuto l'onore di partecipare alla serata speciale: anche Paolo Sorrentino ha potuto prendere spunto per un nuovo film come John Turturro. Un parterre con molta cultura, anche giovane, come il rapper Frank Ocean, ma anche sport come l'olimpionica Bebe Vio, rammaricata per non aver strappato per la timidezza un selfie con Obama, e l'ex campione Gp Mario Andretti. John Elkann, con la moglie Lavinia, rappresenta il legame forte che anche a livello economico unisce Usa e Italia come il Ceo di Estee Lauder Fabrizio Freda. Mentre la sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini, simbolo della visione comune che Obama e Renzi dicono di condividere verso i migranti, ha sfruttato il pranzo al Dipartimento di Stato e poi la cena per promuovere la bellezza di Lampedusa ed il valore dell'accoglienza. Ospiti che Obama e Renzi con le consorti hanno salutato uno ad uno prima di sedersi per gustare una cena anche essa in omaggio ai sapori italiani: gli agnolotti di patata dolce, l'insalata di zucca con il pecorino di New York che farebbe storcere il naso ai puristi del cibo made in Italy, le braciole con cremolata di rafano e friarielli, il tutto innaffiato da Vermentino e Sangiovese. Un'atmosfera accogliente illuminata da candelabri di cristallo. E riscaldata dalle gag affettuose di Obama per "Matteo": "Una volta ero io quello giovane, ora è lui, stimo il suo ottimismo, la sua energia e la sua visione", ha detto Obama al brindisi, ricordando gli esordi di Renzi adolescente alla 'Ruota della Fortuna'. "Agnese ha raccontato - ha scherzato il presidente Usa - come le sue magliette e maglioni erano larghi, un affronto alla moda italiana, Giorgio Armani che è qui se ne vergognerebbe". Il presidente Usa a fatto ridere gli ospiti raccontando che "Benigni ha promesso di non saltare sui tavoli". Battute affettuose anche da Renzi che ha sostenuto: l'ultimo discorso di Michelle Obama in sostegno di Hillary Clinton "è migliore dei tuoi pomodori".

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