Usa 2016: Clinton torna a volare nei sondaggi

Nuova tegola su Trump, fece affari con l'Iran

Redazione ANSA

Hillary Clinton torna a volare nei sondaggi. Secondo l'ultima rilevazione della Nbc e' in vantaggio di sei punti su Donald Trump con il 46% delle preferenze. Anche l'ultimo sondaggio della Cnn di qualche ora fa da' la candidata democratica in forte recupero con cinque lunghezze di vantaggio nei confronti del tycoon

Nuova tegola su Donald Trump. Fece affari non solo con Cuba ai tempi di Fidel Castro, violando l'embargo, ma anche con l'Iran, affittando a una banca di Teheran un ufficio a New York dal 1998 al 2003. Una banca nella 'lista nera' Usa delle istituzioni iraniane legate al terrorismo e al programma nucleare. A svelarlo il Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi, a cui aderiscono testate come il New York Times e il Guardian e che svelò all'inizio dell'anno i cosiddetti 'Panama Papers'.

Il gruppo immobiliare di Trump, emerge dall'inchiesta, ereditò come inquilino la Bank Melli, una delle più grandi banche controllate dallo Stato iraniano, quando acquistò il General Motors Building sulla Fifth Avenue, davanti all'ingresso di Central Park. Nonostante il Dipartimento al Tesoro americano nel 1999 avesse inserito la banca nel gruppo delle istituzioni finanziarie da sanzionare perché legate al governo di Teheran, Trump continuò per anni ad affittare alla Bank Melli. Banca che fu utilizzata da Teheran - l'accusa mossa - per ottenere "materiali sensibili" per portare avanti il proprio programma nucleare. Tra il 2002 e il 2006 poi, per le autorità Usa la Bank Melli fu usata per finanziare un'unità della Guardia Rivoluzionaria che avrebbe sponsorizzato diversi attacchi terroristici.

La 'gola profonda' che ha diffuso il plico, secondo quanto è emerso, non ha inviato i documenti soltanto al New York Times. Stando a quanto riferisce la Cnn, una simile busta con analogo contenuto era stata recapitata anche al New York Daily News negli stessi giorni, all'attenzione del direttore responsabile Jim Rich, il quale tuttavia e' stato meno veloce nell'effettuare le dovute verifiche sull'autenticita', interpellare esperti per l'analisi del documento e quindi procedere con la stampa delle rivelazioni.

Oggi intanto è il giorno di Mike Pence e Tim Kaine. O meglio, e' la l'occasione per i candidati vice nella corsa per la Casa Bianca di uscire dall'ombra in cui sono finora stati costretti in una campagna dominata da scoop, dichiarazioni shock, accuse reciproche e guerra di tweet, consumati esclusivamente tra i due 'super' candidati presidenti Donald Trump e Hillary Clinton. Dalla cittadina di Farmville in Virginia a partire dalle 21 ora locale, gli aspiranti numeri due avranno la prima vera occasione di far sentire la propria voce, ma soprattutto dovranno dimostrare chi riesce meglio nel fare da 'spalla' al proprio candidato. 

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