E' guerra coi media, 'vergognatevi'

Redazione ANSA

Sembrava fosse l'occasione per un reale disgelo, per sancire almeno una tregua con le principali reti televisive dopo una durissima campagna elettorale. Invece l'incontro tra Donald Trump e i rappresentanti di Cnn, Cbs, Abc, Fox e Nbc si e' trasformato in una vera e propria invettiva del tycoon contro la stampa, accusata di averlo ostacolato in tutti i modi nella sua corsa alla Casa Bianca. Se sono vere le indiscrezioni trapelate al termine della riunione a porte chiuse, durata oltre un'ora, e' guerra tra il nuovo presidente e il gotha della tv americana. Uno scontro senza precedenti che non lascia presagire nulla di buono, con Trump che e' ricorso a parole durissime, inveendo contro i presenti additati di essere "falsi e bugiardi". "Sembrava che gli invitati fossero davanti a un plotone di esecuzione", raccontano increduli alcuni testimoni. Trump ha rinfacciato ai big dell'informazione televisiva 'made in Usa' la copertura della campagna elettorale, accusando tutti, uno per uno. E il primo a cadere sotto gli strali del tycoon sarebbe stato Jeff Zucker di Cnn, accompagnato dall'anchorman Wolf Blitzer: "Odio la vostra rete, siete tutti bugiardi e dovreste vergognarvi", le parole di Trump riportate dal New York Post. Ma ce n'e' stato per tutti nella sala in cui erano riunite una quarantina di ospiti, tra cui famosi giornalisti come Charlie Rose della Cbs o George Stephanopoulos della Abc. "Siamo in una stanza piena di bugiardi", avrebbe ripetuto il neopresidente eletto, accusando ancora i media di "disonesta' e falsita'". Bruciano ancora soprattutto le polemiche sul video sessista e le accuse di molestie sessuali che stavano per costargli la corsa alla presidenza. Duro l'affondo anche verso Martha Raddatz di Nbc, attaccata da Trump per aver tra l'altro pianto alla sconfitta di Hillary Clinton. Critiche anche per quella che e' stata la conduzione dei dibattiti televisivi con Hillary Clinton. Alla fine i presenti avrebbero parlato di un incontro "orribile", inatteso. Tutti pensavano che il presidente eletto volesse parlare della copertura di questo delicato momento di transizione e dei rapporti nel futuro. Nel mentre allo sconcerto dei molti si contrapponevano le parole della portavoce di Trump, Kellyanne Conway, che ha parlato di "scambio eccellente di opinioni".

Donald Trump avrebbe usato i soldi della sua fondazione per scopi personali violando cosi' la legge. Ad ammetterlo - secondo quanto riporta il Washington Post - la stessa fondazione di beneficenza del tycoon nell'ultima dichiarazione fiscale presentata all'Irs, l'agenzia delle entrate statunitense. In particolare - spiega il Wp - dalle carte presentate all'Irs e postate online emerge come la fondazione Trump abbia violato la norma che vieta ai vertici di utilizzare i soldi che dovrebbero andare in beneficenza - e in parte provenienti da donazioni - per aiutare se stessi, le proprie imprese o la propria famiglia. In una parte della dichiarazione l'Irs chiede se la Trump Foundation abbia trasferito risorse ("soldi o asset") a persone 'non qualificate', spiega il Post, sottolineando come tali persone possano essere lo stesso tycoon o membri della sua famiglia. La risposta data dalla fondazione - scrive il quotidiano - sarebbe "sì". E "sì" sarebbe anche la risposta alla domanda se tale pratica sia stata seguita in passato. Si tratta di violazioni che possono essere sanzionate con ulteriori tasse, fino all'obbligo del responsabile della fondazione di rimborsare i soldi presi.

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