Le scelte di Trump, ecco le prime nomine

Redazione ANSA

Donald Trump mette a punto la sua squadra, con scelte che virano a destra e riflettono il pugno duro dei temi cavalcati durante la campagna elettorale. Scelte che hanno da subito sollevato un'ondata di polemiche perche' ritenute estreme. Jeff Session, con la ''sua storia di razzismo e intolleranza e' un insulto alla Giustizia'' commenta il board editoriale del New York Times, criticando anche la scelta di Michael Flynn a consigliere per la sicurezza. ''Probabilmente incoraggera' i peggiori istinti di Trump e alimentera' i suoi sospetti sui musulmani''. Ecco di seguito le prime cinque nomine decise da Trump.

* JEFF SESSIONS a MINISTRO DELLA GIUSTIZIA: Conosciuto per la sua linea dura sull'immigrazione, Sessions e' stato il primo senatore ad appoggiare Donald Trump. La sua nomina spingera' probabilmente il Dipartimento di Giustizia verso destra. Sessions dovra' essere confermato dal Congresso e non sara' una conferma facile. In passato infatti la sua nomina a giudice federale e' stata bloccata per i suoi commenti razzisti, con i quali ha definito la National Association for the Advancement of Colored People e altre associazioni per i diritti civili come gruppi ''ispirati al comunismo'' e ''anti-americani con valori non tradizionali''.

* MIKE POMPEO a DIRETTORE CIA: Eletto in Congresso nel 2010, e' un sostenitore del carcere di Guantanamo, che a suo avviso dovrebbe restare aperto, e un duro critico dell'accordo sul nucleare con l'Iran. Pompeo, politico del Kansas, e' salito alle cronache per le dure critiche a Hillary Clinton e all' amministrazione Obama per Bengasi, definendo la condotta di Clinton ''moralmente riprovevole''.

* MICHAEL FLYNN a CONSIGLIERE SICUREZZA NAZIONALE: generale in pensione e' stato fra i primi a sostenere Trump. Critico dell'amministrazione Obama, accusata di essere troppo morbida con il terrorismo, Flynn ha di recente affermato che l'Islam e' un'''ideologia politica'' che si nasconde ''dietro l'essere una religione''.

* STEVE BANNON a STRATEGA E CONSIGLIERE: E' una delle nomine piu' controverse di Trump. Ritenuto un nazionalista bianco, Bannon e' stato alla guida di Breibart News, pubblicazione di ultra destra che ha appoggiato da subito il presidente eletto.

* REINCE PRIEBUS a CAPO STAFF CASA BIANCA: Il presidente del Republican National Committee e' stata la scelta piu' 'sicura' di Trump, quella di apertura all'establishment repubblicano. Il suo ruolo e' cruciale soprattutto per i suoi legami con il Congresso. 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA