Il "ritorno" di San Francesco al
Prato tra le location di Umbria Jazz, con il progetto 'Seven
Dreams' commissionato a Uri Caine, è una delle principali novità
dell'edizione 2019 del festival in programma a Perugia dal 12 al
21 luglio. Duecentottanta eventi, per la maggior parte gratuiti.
Dodici diverse location, dai grandi spazi dell'Arena Santa
Giuliana e piazza IV Novembre fino al Teatro Morlacchi e al
raddoppio dei concerti alla sala Podiani della Galleria
Nazionale dell'Umbria. Una novantina di band in cartellone con
centinaia di musicisti.
Tanta musica, dunque, per dieci giorni ininterrottamente
dalla mattina a notte fonda, ma anche seminari di formazione con
i corsi estivi della Berklee, un concorso per nuovi talenti,
enogastronomia, una mostra fotografica in Galleria ('Closed
session' di Jimmy Katz), iniziative e laboratori per i bambini
con il progetto 'Uj4Kids' in via della Viola dove sorgerà anche,
al Mèliès, il jazz club di quest'anno.
Altre due novità queste ultime, insieme al fatto che Umbria
Jazz "si schiera a fianco di chi ha a cuore la salute della
Terra" con un appello che sarà lanciato dal palco dell'Arena
prima del concerto di Thom Yorke del 20 luglio.
Sono questi i principali numeri e le caratteristiche di una
edizione che conferma Umbria Jazz "tra i maggiori eventi del
settore a livello mondiale", come è stato ricordato nel corso
della conferenza stampa che si è tenuta nel capoluogo umbro.
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