(ANSA) - PERUGIA, 01 GIU - Un Tavolo di governance unitaria
per le politiche di inclusione sociale e il contrasto alle
povertà: lo ha voluto l'assessore alla Salute e alle Politiche
sociali della Regione Umbria, Luca Coletto.
Su sua proposta infatti, la Giunta regionale ha adottato un atto
per la costituzione di due Tavoli, uno dei quali per la
governance delle tematiche legate alle povertà e l'altro per il
relativo coordinamento tecnico.
"Nel 2020 - ha spiegato l'assessore - la grave emergenza
sanitaria ha richiesto uno sforzo enorme dei diversi livelli
istituzionali coinvolti per garantire assistenza alla
popolazione, ponendo particolare attenzione al sistema sanitario
e agli effetti socio economici causati dalla situazione
sanitaria che, purtroppo, ancora si fanno sentire. L'emergenza
Covid infatti, come dimostrato dal Rapporto sulle povertà
presentato ieri dalla Caritas, ha ampliato le disuguaglianze che
già esistevano e in un anno è aumentato di oltre il 12 per cento
il numero dei nuovi utenti che si è rivolto al Centro di ascolto
della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve per
chiedere un aiuto, passando dai 1.306 del 2020 ai 1.467 del
2021. Tra questi, cresce la fascia di cittadini a reddito medio
che attualmente si mostra più vulnerabile".
"La risposta strutturata delle istituzioni alla crisi - ha
aggiunto l'assessore - ha portato all'elaborazione di atti di
programmazione specifici e fondi dedicati al superamento
dell'emergenza, con particolare riguardo alle fasce di
popolazione maggiormente esposta ai fenomeni di impoverimento e
di esclusione.
Si è potuto, inoltre, assistere alla sostanziale crescita di
finanziamenti strutturali europei e di risorse specifiche
destinate al rafforzamento dei servizi sociali e al contrasto
alla povertà. Tutti fondi, che in massima parte sono stati
destinati e trasferiti direttamente alle Zone sociali e
finalizzati al raggiungimento dei livelli essenziali delle
prestazioni.
Visto che allo stato attuale e nel prossimo triennio nella
programmazione dell'area del sociale concorreranno molteplici
fonti di finanziamento per i quali si richiede una
programmazione integrata, tra cui gli investimenti del Piano
nazionale di ripresa e resilienza - in particolare quelli della
Missione 5 Coesione ed Inclusione - è stata rilevata la
necessità di potenziare gli organismi di coordinamento del
sistema degli interventi e dei servizi sociali per aggiornare
il Piano regionale del 2018 e strutturare una visione
strategica sull'utilizzo delle risorse e una programmazione
integrata degli interventi che consentirà di raggiungere i
migliori risultati".
Il Tavolo della governance unitaria quindi avrà funzione di
indirizzo e coordinamento e sarà costituito da un rappresentante
di ciascuna delle Zone sociali o Unione dei Comuni, nonché un
rappresentante rispettivamente dei Centri dell'impiego, delle
Aziende Usl Umbria 1 e 2, dell'Anci regionale Umbria, del Forum
del Terzo settore, delle Caritas diocesane regionali e
dell'Inps.
Il "Tavolo di coordinamento tecnico" - spiega una nota della
Regione - è l'organismo che attua le risultanze del Tavolo della
governance unitaria. E' coordinato dal direttore regionale della
direzione Salute e Welfare e dal dirigente del servizio
Programmazione della Rete dei servizi sociali, integrazione
socio sanitaria. Oltre ai componenti del Tavolo della governance
possono partecipare su specifico invito e con funzione
consultiva rappresentanti dell'ordine degli assistenti sociali,
dell'Osservatorio sulla Povertà in Umbria, dell'Agenzia Umbria
Ricerche, dell'Università degli Studi di Perugia,
dell'Assistenza tecnica di Banca Mondiale. (ANSA).