(ANSA) - FOLIGNO (PERUGIA), 3 GIU - Si terrà a Foligno presso
il Delfina palace hotel, il 7 e 8 giugno, il convegno regionale
della Associazione urologi Italiani (Auro) di Marche, Abruzzo,
Umbria, Molise.
La riunione scientifica, organizzata dal dottor Luigi
Mearini, direttore della Struttura complessa di Urologia
dell'ospedale di Foligno, inizierà venerdì alle ore 15 con una
giornata preliminare, che - sottolineano gli organizzatori -
rappresenta una novità. Sarà infatti un pomeriggio dedicato a
quegli aspetti più complessi, per chi si occupa di sanità, che
riguardano il contenzioso medico-legale.
"Si parlerà in particolare della comunicazione
medico-paziente - spiega il dr. Mearini attraverso una nota
dell'Usl 2 - della giusta informativa e del corretto consenso
informato, sviscerando il giusto atteggiamento del sanitario di
fronte ad eventuali problemi o complicanze; sarà stressata
l'importanza di una completa documentazione
clinico-assistenziale, e di quanto fa parte della corretta
pratica clinica per la riduzione degli errori in sanità,
mutuando la check-list della sicurezza aerea. Un'attenzione
particolare al dettato della Costituzione in termini di diritto
alla Salute, invitando infine gli attori del 'processo', coloro
che tutelano tale diritto e che ci consentiranno di osservare da
un altro punto di vista, quello propriamente legale, civile o
penale, il risvolto dei percorsi sanitari".
La prima parte del Convegno, in programma l'8 giugno, si
svolge secondo il consueto ed interessante progetto
Auro-education ed ha come argomento la gestione delle neoplasie
renali. Saranno affrontate le problematiche relative alla
classificazione istologica, alla pianificazione terapeutica sino
ai casi complessi di chirurgia radicale nella malattia
localizzata e nella malattia metastatica. Verranno in
particolare presentati alcuni recenti studi riguardanti la
terapia farmacologica della malattia metastatica, che hanno in
parte rivoluzionato il paradigma esistente della gestione del
carcinoma renale avanzato.
A corollario del progetto seguirà una tavola rotonda, per
confrontarsi sugli aspetti più controversi riguardanti
l'inquadramento diagnostico delle masse renali.
La seconda parte del convegno verterà sul carcinoma della
prostata, che rappresenta la più frequente neoplasia del sesso
maschile. Diagnosi, terapia e riabilitazione del paziente con
tumore della prostata sono processi complessi, che fino a
qualche anno fa venivano guidati da singoli professionisti
coinvolti nelle varie fasi, con episodici momenti di discussione
comune del caso clinico. Questi processi - secondo i promotori
dell'iniziativa - "necessitano di una profonda rivisitazione".
Questo l'oggetto della sessione pomeridiana, dove la
multidisciplinarietà verrà presentata come necessità ed obbligo,
anche alla luce delle recenti normative e linee guida.
Il convegno è accreditato per urologi, oncologici,
radioterapisti, radiologi, anatomo-patologici, Medici di
Medicina generale, ma è esteso, soprattutto per la parte
preliminare, ad ogni operatore sanitario. (ANSA).