(ANSA) - FOLIGNO (PERUGIA), 14 MAG - Da circa tre anni nel
consultorio di Foligno anche i nonni e le nonne partecipano
attivamente agli incontri del Can, Corso di accompagnamento alla
nascita, insieme alle mamme in attesa e ai futuri papà.
"I nonni - spiega Maria Antonietta Leonardi, coordinatrice
ostetrica del Consultorio familiare - sono sempre più preziosi
nel percorso di crescita dei loro nipoti, un punto di forza per
i neo-genitori, un sostegno nella gestione dei bambini. Da qui
l'idea di coinvolgerli per fornire loro suggerimenti utili per
assicurare, ai neo genitori, un supporto mirato in base alle
nuove conoscenze, nel rispetto reciproco dei propri ruoli".
Durante l'incontro - riferisce l'Usl 2 - si affrontano
diversi argomenti tra cui l'allattamento materno,
l'interpretazione del pianto del bambino, l'importanza del
contatto mamma-bambino che non venga scambiato per "vizio", il
supporto ai neo-genitori senza essere "invadenti" per facilitare
la mamma in questo nuovo ruolo.
"L'allattamento materno - prosegue Leonardi - è la nostra
priorità e la donna, se sostenuta in modo appropriato, riesce ad
allattare con serenità. Durante l'incontro, attraverso un lavoro
di gruppo e in forma anonima, facciamo in modo che i futuri
genitori si confrontino con i nonni e facciano proposte gli uni
su ciò che si aspettano una volta a casa dopo il parto e gli
altri su ciò che ritengono opportuno poter fare per aiutare la
nuova famiglia. Solitamente da questo confronto emerge un
equilibrio tra offerte e richieste che si esplica in un aiuto
pratico e non invadente da parte dei nonni nel rispetto dei neo
genitori".
Tutto ciò - si legge ancora nella nota dell'Usl - è riferito
al primo periodo dopo il rientro a casa dall'ospedale, senza
trascurare l'aspetto affettuoso e ludico dei nonni nei confronti
dei nipotini. Inoltre nel corso degli incontri si lascia spazio
ad un dibattito aperto. Alcune nonne lo arricchiscono
raccontando la loro esperienza di parto e allattamento, che
avveniva con le abitudini e le modalità in uso all'epoca. Le
ostetriche del consultorio familiare di Foligno prendono quindi
spunto da queste testimonianze per informare e aggiornare su
cosa è meglio fare oggi alla luce delle evidenze scientifiche.
Ai papà spetta invece, oltre al coinvolgimento attivo nella
gestione nel neonato, il compito di sostenere la mamma nei
momenti di sconforto che si possono presentare dopo il parto.
Anche i diversi legami di attaccamento che si instaurano tra un
bambino e coloro che si prendono cura di lui, sono considerati
in maniera integrata all'interno di una rete di relazioni. In
particolare nella crescita dei piccoli, i nonni rappresentano le
figure parentali considerate più importanti. Numerosi studi
individuano nel legame nonno-bambino un fattore "protettivo" per
entrambi, a condizione che non si sostituiscano arbitrariamente
alle figure genitoriali.
"I nonni - concludono le ostetriche del consultorio di
Foligno - sono sicuramente in grado di trasmettere affetto e
fiducia ai piccoli nipoti". (ANSA).