Riunione a Palazzo Donini in
merito ai lavori di ampliamento, inseriti tra i progetti Fsc,
dell'aeroporto internazionale dell'Umbria. Vi hanno partecipato
la presidente della Regione, Donatella Tesei, l'assessore alle
infrastrutture, Enrico Melasecche, i vertici di Sase,
Sviluppumbria e Gepafin e i tecnici dell'Amministrazione umbra.
Il 9 marzo, infatti, la presidente del Consiglio dei
ministri, Giorgia Meloni, e la quella umbra Tesei hanno
sottoscritto a Bastia Umbra un accordo per la coesione che ha
assegnato le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione per
un importo totale di oltre 210 milioni di euro dei quali 61 di
cofinanziamento regionale ed il resto per opere strategiche
regionali ammissibili a finanziamento. "Solo" lo scorso 20
luglio - ricorda la Regione in un comunicato - è stato
pubblicato su gazzetta ufficiale il dispositivo che consente
l'assegnazione dei fondi ai soggetti attuatori, che nel caso
dell'Aeroporto San Francesco è la Sase spa, società che gestisce
lo scalo umbro, con la supervisione delle strutture regionali di
riferimento facenti capo alle infrastrutture e gestione dei
fondi europei.
L'incontro odierno è stata occasione per rivalutare il
cronoprogramma e la programmazione finanziaria, tracciate
inizialmente nel 2023 nel momento della presentazione al Governo
dei progetti, ed oggi rivista ai fini dell'attualizzazione a
seguito della assegnazione dei fondi avvenuta appunto nei giorni
scorsi.
Il costo dell'intervento, che ha lo scopo di ampliare la
struttura aeroportuale umbra al fine di permettere il
raggiungimento di un milione di passeggeri annui e di offrire
migliori servizi agli utenti, è quantificato in 6,8 milioni di
euro, di cui 5,1 milioni finanziato attraverso l'Fsc e 1,7 di
cofinanziamento della Sase. Anche alla luce di questo impegno
finanziario, "indispensabile per raddoppiare la capacità di
transito dell'Aeroporto dell'Umbria oggi satura - si legge nella
nota -, diventa ovviamente determinante il contributo di tutti i
soci della Sase stessa". La fine dei lavori è prevista per il
2028.
A breve, intanto, prenderanno il via sia le procedure
amministrative, che dovranno rispettare le regole previste
dall'utilizzo delle risorse Fsc, sia, come detto, le valutazioni
finanziarie e la progettazione definitiva e programmazione degli
interventi, che dovranno tener conto delle tempistiche
dell'assegnazione dei fondi avvenuta a fine del mese scorso.
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