Semplificare le procedure per
l'accertamento della grave disabilità e l'utilizzo del
certificato specialistico pediatrico è la finalità del
protocollo sottoscritto dalle Aziende ospedaliere di Perugia e
Terni e Inps, grazie all'impegno della Regione Umbria e
dell'associazione Giovani diabetici Italia. A renderlo noto è
l'assessore alla Salute e alle politiche sociali, Luca Coletto.
"Siamo la prima Regione italiana ad aver attivato questa
importante novità tesa a semplificare la vita delle famiglie con
bambini affetti da questa complessa patologia anche di difficile
gestione" aggiunge.
"In sostanza, - spiega Coletto in una nota dell'ufficio
stampa della Regione - i bambini con diabete non dovranno più
sottoporsi a visite aggiuntive, ma saranno i medici delle due
aziende ospedaliere a trasmettere direttamente ad Inps tutti i
dati necessari. In futuro, insieme ad Inps, vorremmo estendere
la sottoscrizione dei protocolli anche ad altre patologie".
"Il certificato specialistico pediatrico è gratuito - afferma
il direttore regionale Inps Umbria Antonio Maria Di Marco
Pizzongolo - e contenendo tutti gli elementi utili
all'accertamento della patologia, semplifica la fase di
accertamento sanitario per il riconoscimento delle prestazioni
erogate dall'Inps, evitando che i minori affetti da disabilità
vengano sottoposti a ripetute visite mediche. Si cerca, in tal
modo, di contribuire a ridurre il disagio che vivono le famiglie
già provate da grande sofferenza, semplificando e velocizzando
gli adempimenti burocratici".
"Riteniamo che questo nuovo protocollo attivato in Umbria
debba essere preso a modello anche dalle altre Regioni - afferma
il presidente di Agd Umbria, Massimo Cipolli - al fine aumentare
le tutele di tutti i bambini con diabete. Noi di Agd Italia
negli anni abbiamo dato voce alle famiglie e sostenuto l'avvio
di questo percorso che si sta sperimentando in Umbria e
riteniamo di aver fornito un prezioso e utile supporto alle
famiglie. Vogliamo altresì ringraziare tutte le istituzioni
della sanità regionale umbra e l'Inps per la sensibilità e
l'attenzione che immediatamente ci hanno rivolto".
Nella nota della Regione viene ricordato inoltre, che
l'impegno del coordinamento delle associazioni dei genitori dei
Giovani con diabete e della Regione Umbria ha portato, nel 2015,
all'emanazione da parte dell'Inps delle linee guida per la
valutazione ai fini di invalidità civile e handicap del minore
affetto da diabete mellito tipo1. La legge 104/92 nonostante il
disagio psicologico legato alla connotazione di "handicap grave"
- si legge ancora nella nota -, è oggi l'unico strumento che il
genitore può utilizzare per armonizzare le necessità di gestione
del diabete e di salvaguardia del lavoro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA