(ANSA) - PERUGIA, 19 MAG - Compie quello che è ritenuto un
importante passo in avanti l'iter per dotare l'Umbria di un
nuovo Piano regionale dei trasporti. Per la Regione con una
"visione di sistema, definirà obiettivi, strategie e linee di
intervento per il potenziamento e la qualificazione della rete
delle infrastrutture e dei trasporti per il prossimo decennio",
cui l'Ente "darà corso proseguendo nell'impegno prioritario che
ha contrassegnato fin dall'inizio questa legislatura volto a
porre fine all'isolamento dell'Umbria e valorizzare la
centralità che da sempre costituisce uno dei suoi caratteri
distintivi".
L'assessore alle Infrastrutture e Trasporti Enrico Melasecche
ha reso noto che ai fini dell'avvio della procedura di
formazione, adozione e approvazione del nuovo Piano regionale
dei Trasporti 2022-2032, la Giunta regionale ha approvato, su
sua proposta, il documento programmatico preliminare del piano
regionale dei trasporti e il relativo rapporto preliminare
ambientale ed ha attivato la procedura di valutazione ambientale
strategica che ne accompagnerà l'intero percorso, quale
strumento di arricchimento dei contenuti e considerazioni
ambientali.
"La Regione - ricorda l'assessore - ha avviato un anno fa
l'iter per la predisposizione del nuovo piano dei trasporti, in
anticipo rispetto alla scadenza della pianificazione vigente e
con validità fino al 2024. Una pianificazione non più adeguata
ai nuovi obiettivi di mobilità e di sviluppo sostenibile e con
molti interventi rimasti inattuati e che verranno realizzati
insieme ai nuovi per i quali sono stati già intercettati
finanziamenti o avviata la progettazione, grazie a una costante
e pressante interlocuzione e collaborazione con il ministero dei
Trasporti e le principali società di riferimento del settore, a
cominciare da Anas, Rfi e Trenitalia. Il Piano regionale dei
trasporti 2032 costituisce dunque il nuovo disegno strategico
della politica e dell'azione regionale per il sistema della
mobilità, che rinnova e rilancia il ruolo dell'assetto
infrastrutturale e trasportistico a supporto dello sviluppo
economico e sociale della regione. Con esso, la Regione Umbria
adegua ai più recenti indirizzi dell'Unione europea la propria
azione di pianificazione strategica nei settori della mobilità
delle persone e del trasporto e logistica delle merci,
attraverso una visione che si fonda sull'integrazione di tutte
le modalità di trasporto per assicurarne la sostenibilità
ambientale, economica e sociale. Il nuovo Piano rappresenta lo
strumento di Pianificazione completa al livello appropriato
previsto come condizione abilitante per l'accesso ai fondi
comunitari e nazionali e ritaglia per l'Umbria un ruolo chiave
nell'attuazione dello scenario delle infrastrutture e delle
politiche e azioni strategiche per cogliere gli obiettivi Onu
per lo sviluppo sostenibile e del green deal europeo, fra cui
quello di una Europa più connessa attraverso il rafforzamento
della mobilità. Una impostazione che in Umbria può contare sulla
nuova stagione di programmazione che è stata avviata, improntata
a rendere più efficiente e potenziare il sistema della mobilità
regionale, rafforzata anche grazie agli investimenti resi
possibili dal Pnrr e dal Piano nazionale complementare.
Significative opportunità si sono aperte poi con la revisione
della rete transeuropea dei trasporti Ten-T che vede la nostra
regione collocarsi al centro di una nuova visione di rete
internazionale, integrandola nel sistema delle reti Eu e
nazionali per il trasporto di passeggeri e merci".
L'impostazione del Piano - si legge ancora nella nota - è
basata sull'interazione territorio-trasporti, considerata
indispensabile per restituire la complessità derivante dai
molteplici ruoli e vocazioni dei diversi ambiti territoriali
alla quale lo scenario progettuale del Piano è chiamato ad
offrire risposte convincenti e sostenibili in tema di mobilità.
Un ruolo chiave è affidato all'aeroporto internazionale
dell'Umbria e al suo inserimento, quale struttura rilevante a
livello comunitario, nelle reti europee di trasporto.
Altrettanto rilevante è definito il potenziamento delle
infrastrutture e dei servizi ferroviari, in cui è ricompreso il
progetto di una stazione ferroviaria a servizio dell'aeroporto e
la realizzazione della stazione Medio Etruria per migliorare il
collegamento dei territori dell'Umbria e del centro-sud della
Toscana con la linea ad alta velocità-capacità ferroviaria, la
cui collocazione sarà definita al tavolo previsto dall'accordo.
"Centrale" per quanto riguarda lo sviluppo dei servizi
ferroviari offerti, è anche la ex Ferrovia centrale umbra. "Per
la quale - sottolinea Melasecche - l'amministrazione regionale
ha compiuto dal suo insediamento un grande sforzo per
ammodernarla e inserirla tra le linee ferroviarie interconnesse
con la rete nazionale, con importanti investimenti che
garantiranno tra l'altro il ripristino dell'intera rete, da
Terni a Sansepolcro, e l'eliminazione di tutti i rallentamenti".
Nel Piano sono definiti inoltre obiettivi e linee di intervento
per lo sviluppo del sistema dei trasporti su gomma, della
mobilità sostenibile e della mobilità turistica, la
realizzazione e valorizzazione degli itinerari ciclistici sempre
in un'ottica di connessioni con le reti nazionali ed europee.
Sul versante stradale, il Prt 2032 è chiamato a consolidare e
dove possibile migliorare le previsioni di completamento della
rete della viabilità extraurbana principale che riguardano in
particolare il Nodo di Perugia, la E78, opere complementari del
Quadrilatero stradale Umbria-Marche.
Al potenziamento degli itinerari di interesse nazionale si
aggiungono una serie di interventi di dimensione prevalentemente
transregionale e regionale tra cui il completamento a una corsia
per senso di marcia dell'itinerario della statale 685 delle Tre
Valli Umbre da Spoleto (Flaminia) ad Acquasparta (E45) e
l'adeguamento della Pian d'Assino, la viabilità di supporto al
Nodo di Perugia, la variante sud di Foligno; la riqualificazione
e il potenziamento selettivo della Flaminia tra Spoleto e Terni
e la variante sud-ovest di Terni. (ANSA).