L'assemblea dei soci di
Sviluppumbria, l'agenzia per lo sviluppo economico della Regione
Umbria, ha approvato il bilancio d'esercizio. Che al 31 dicembre
2021 registra un utile netto di 41.795 euro, a fronte di un
incremento del valore della produzione del 10 per cento.
Per la nuova governance della società, guidata
dall'amministratore unico Michela Sciurpa, si tratta del secondo
bilancio consecutivo chiuso in positivo.
All'Assemblea è seguita la prima presentazione pubblica del
Bilancio sociale dell'agenzia, realizzato in collaborazione con
il Dipartimento di Economia aziendale dell'Università degli
studi di Perugia. Sono state illustrate nel dettaglio le
attività, gli strumenti e i servizi offerti da Sviluppumbria nel
2021.
"Siamo alle soglie della nuova programmazione comunitaria" ha
detto Michele Fioroni, assessore regionale allo sviluppo
economico, innovazione, digitale e semplificazione.
"Sviluppumbria - ha aggiunto - sarà l'agenzia che dovrà gestire
le grandi transizioni: digitale, ambientale e dell'automotive
verso l'elettrico. Dovrà essere il cuore in cui tutte le
attività dell'innovazione e della scoperta imprenditoriale
dovranno trovare un proprio luogo fisico di gestione. Dobbiamo,
perciò, creare un'agenzia più specializzata, con profili più
tecnici e sezioni dedicate, destinate a diventare punto di
riferimento per le imprese del territorio in riferimento ai
grandi temi e alle grandi direttrici di crescita che la nuova
programmazione europea ci impone".
"Il bilancio di esercizio 2021 - ha quindi sottolineato
Sciurpa - si chiude con un utile ancora più significativo di
quello registrato nel 2020. Si consolida così il percorso di
rafforzamento e crescita dall'agenzia avviato dall'inizio del
mio mandato. Per dare la concreta dimensione del lavoro svolto,
basti pensare che nel 2020 si prevedeva per l'agenzia un
forecast negativo di oltre 850mila euro. Il 2021 è stato di
fatto il primo anno in cui si è potuta manifestare concretamente
l'azione manageriale della nuova governance. I risultati
ottenuti, in termini di incremento delle attività e dei progetti
realizzati, sono stati straordinari, considerate anche le
criticità del periodo dovute al perdurare della pandemia. A
fronte di soli tre bandi gestiti nel 2020, si è passati alla
gestione di 23 bandi nell'ambito delle misure affidate
dall'Assessorato allo sviluppo economico e dall'Assessorato al
turismo, misure che hanno sostenuto un'ampia e diversificata
gamma di beneficiari, dalle imprese ai lavoratori alle famiglie,
per un totale di oltre 50 milioni di euro erogati che hanno
generato sul territorio una spesa complessiva di oltre 130
milioni di euro. Nel 2021 si sono moltiplicati anche i progetti
realizzati dall'agenzia che ha saputo mettere in campo ben 38
diverse iniziative a sostegno della nascita e crescita delle
imprese, con particolare attenzione a internazionalizzazione,
innovazione, transizione ecologica e digitale, progettazione
europea, e a sostegno della promozione turistica e della
valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale. Il
considerevole incremento delle attività realizzate si è
accompagnato a un incremento della produttività del lavoro,
grazie alla nuova struttura organizzativa altamente flessibile
ed efficiente di cui l'agenzia si è dotata per semplificare le
procedure e ridurre i tempi di risposta, in un quadro
complessivo di continua attenzione al contenimento dei costi. Il
2021 è stato anche il primo anno in cui si è implementato il
nuovo piano di comunicazione di Sviluppumbria, raggiungendo con
nuovi strumenti un pubblico sempre più ampio. Con la
pubblicazione del Bilancio sociale 2021, l'Agenzia avvia un
nuovo percorso di rendicontazione in linea con il processo di
rilancio e trasparenza voluto dalla Giunta regionale guidata
dalla presidente Donatella Tesei".
"Promuovere il territorio e sostenere il tessuto produttivo
dell'Umbria sono le principali mission di Sviluppumbria" ha
detto Paola Agabiti, assessore a bilancio, programmazione,
turismo e cultura della Regione Umbria. "L'agenzia - ha aggiunto
- in questi anni ha visto fortemente accrescere la sua azione
performativa nell'esplicazione dell'attività di sostegno alle
imprese, nella promozione di progetti strategici finalizzati
allo sviluppo economico, nella valorizzazione del turismo e
nella gestione di importanti risorse provenienti dai fondi
comunitari, senza dimenticare l'attività svolta in relazione ai
ristori Covid e quella che ha coinvolto le start up innovative,
apportando significative trasformazioni alle modalità di
sostegno a questa tipologia di imprese. L'attività crescente di
Sviluppumbria ha trovato una piena esplicazione nell'impiego
crescente di capitale umano e di know how che le ha permesso di
essere sempre più il soggetto attuatore di una politica
regionale indirizzata a valorizzare le risorse materiali e
immateriali della nostra regione e a incrementare il valore del
nostro territorio e delle sue eccellenze, in un'ottica di
crescita economico-produttiva e sociale e di
internazionalizzazione del prodotto e del brand Umbria. Oggi
siamo chiamati ad andare oltre un mero suo coinvolgimento in
singoli progetti e in occasionali azioni di intervento, rendendo
più organico e strutturato il lavoro e l'attività che essa è in
grado di realizzare sull'intero territorio. Constatato il pieno
successo del suo lavoro in termini di gestione di bandi del
turismo e della cultura, è evidente che tale esperienza debba
essere ricondotta a una azione di progettazione e affidamento
pluriennale delle suddette attività, e così dei singoli progetti
e delle singole iniziative a esse facenti capo. È arrivato,
quindi, il momento di prevedere un nuovo modo di utilizzo di
Sviluppumbria da parte dell'amministrazione regionale: abbiamo a
disposizione un potente mezzo, dobbiamo creare le condizioni
affinché esso possa operare in condizioni ottimali. Ci sono le
potenzialità, ci sono le competenze, c'è un capitale da
valorizzare sempre di più e da utilizzare al meglio delle sue
possibilità".
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