"Una svolta importante per
l'Umbria": l'assessore regionale Michele Fioroni ha definito
così il disegno di legge della Giunta regionale "Ulteriori
modificazioni ed integrazioni della legge regionale n.1/2018
(Sistema integrato per il mercato del lavoro, l'apprendimento
permanente e la promozione dell'occupazione. Istituzione
dell'Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro)"
approvato dall'Assemblea legislativa.
"Stiamo dotando il territorio - ha sottolineato Fioroni - di
uno strumento in grado di rendere più efficace e veloce il
sistema del lavoro, allineando le esigenze delle imprese con le
politiche formative. Un'agenzia regionale flessibile e autonoma,
dotata di strumenti mirati e operante in una rete regionale in
cui pubblico e privato sono fortemente integrati, sono strumenti
fondamentali per supportare al meglio le sfide che i lavoratori
si troveranno ad affrontare nei prossimi mesi".
Moltissime sono le novità introdotte - sottolinea la Regione -,
con l'obiettivo di promuovere un modello di agenzia
"completamente rinnovato, più flessibile e capace di rispondere
alle esigenze del mercato del lavoro".
La riforma mira ad aumentare l'efficacia e l'efficienza dei
Centri per l'impiego attraverso una più solida collaborazione
con le agenzie private e soprattutto l'istituzione di un
Osservatorio regionale sul lavoro, strumento ritenuto
fondamentale per cogliere in tempi celeri le dinamiche del
mercato dell'occupazione, così da rilevare i fabbisogni
professionali e formativi del tessuto produttivo regionale.
Tra le modifiche introdotte, la possibilità per Arpal di
stipulare convenzioni con gli organismi accreditati, al fine di
affiancare i centri per l'impiego di tutte le prestazioni al di
fuori del patto di servizio e dell'assegno di ricollocazione.
Altro strumento "fondamentale" della riforma è il Buono umbro
per il lavoro, Bul, una novità che mira a offrire una risposta
alle persone che con la crisi economica hanno perso il posto di
lavoro o che sono fuoriusciti dal sistema scolastico e hanno
difficoltà nel trovare un primo impiego. Rappresenta - spiega
ancora la Regione - lo strumento per eccellenza introdotto dalla
Giunta per attivare i servizi della rete regionale
pubblico-privata, particolarmente rafforzati dalla riforma della
legge. Inoltre, anche alle agenzie per il lavoro sono stati
riservati degli interventi mirati. La legge ha infatti
introdotto l'autorizzazione regionale per i servizi di
intermediazione, una misura che permetterà alle agenzie per il
lavoro locali di operare a mercato in Umbria, senza dover
dipendere esclusivamente dai finanziamenti pubblici come nel
caso degli enti accreditati.
"Con un ritardo di oltre 18 anni - afferma Palazzo Donini -,
la riforma introduce finalmente anche in Umbria la sussidiarietà
pubblico-privata prevista dalla 'Legge Biagi' ed in particolare
dagli articoli 13 e 14 del D.lgs 276 del 2003, dando la
possibilità di stipulare convenzioni nell'ambito dello
svantaggio sociale e delle disabilità, ampliando così la
possibilità di impiego per le fasce più deboli, anche grazie al
ricorso del mondo della cooperazione.
Altrettanto importanti sono considerate le disposizioni
relative all'organizzazione di Arpal, un organismo che acquista
una piena autonomia e una governance, con l'istituzione di un
presidente e un cda, più idonea a gestire un momento così
complesso per il mercato del lavoro, senza prevedere costi
aggiuntivi per il bilancio della Regione.
L'Assessore regionale allo Sviluppo economico Michele
Fioroni si è detto estremamente soddisfatto di quanto approvato.
"La riforma - ha sottolineato - rappresenta una svolta
importante per la nostra Regione. Stiamo dotando il territorio
di uno strumento in grado di rendere più efficace e veloce il
sistema del lavoro, allineando le esigenze delle imprese con le
politiche formative. Un'agenzia regionale flessibile e autonoma,
dotata di strumenti mirati e operante in una rete regionale in
cui pubblico e privato sono fortemente integrati, sono strumenti
fondamentali per supportare al meglio le sfide che i lavoratori
si troveranno ad affrontare nei prossimi mesi".
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