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Garavaglia, stranieri tornano nelle città d'arte

Garavaglia, stranieri tornano nelle città d'arte

"L'Umbria ne è ricca" dice il ministro durante visita in Regione

PERUGIA, 25 maggio 2021, 13:14

Redazione ANSA

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"Avere tolto la quarantena rappresenta un primo passo verso la ripartenza del settore turistico nel nostro Paese, con il ritorno degli stranieri anche nelle città d'arte di cui l'Umbria è ricca": lo ha detto il ministro del Turismo Massimo Garavaglia nel corso della sua visita in Umbria, a margine dell'incontro con le associazioni e organizzazione di categoria del settore turistico che si è tenuto in Regione. "Per la ripartenza del comparto - ha aggiunto il ministro - occorre inoltre lavorare molto sulla comunicazione anche a livello nazionale, perché tanti italiani non conoscono le bellezze del nostro Paese. Venire ad esempio qui in Umbria, cuore verde d'Italia, rappresenta una grande opportunità per godere di quanto la regione sa offrire. C'è l'imbarazzo della scelta per un turismo che richiede sempre più esperienze diversificate, che vanno dall'aria aperta, alla cultura, all'arte, alla enogastronomia. Siccome qua c'è tutto bisogna farlo sapere, cosa che la Giunta regionale sta facendo attraverso campagne di comunicazione mirate". "Già dallo scorso anno - ha ricordato la presidente della Regione Donatella Tesei - abbiamo promosso una campagna di comunicazione per l'Umbria con lo slogan 'Umbria bella e sicura' che ci ha portato moltissimi turisti, soprattutto italiani.
    L'Umbria è comunque una regione molto ricercata anche all'estero e l'avere tolto la quarantena rappresenta sicuramente un passo importante per incentivare il ritorno del turismo straniero, anche in considerazione che l'Umbria si sta avviando verso la zona bianca. La nuova campagna di promozione turistica regionale, con il concept 'io amo il mare dell'Umbria', offre al visitatore il mare delle bellezze della nostra regione perché chi viene in Umbria può realmente vivere una infinità di esperienze straordinarie". La presidente Tesei ha poi voluto sottolineare "il valore operativo e concreto" dell'incontro organizzato a Palazzo Donini tra il ministro ed i rappresentati delle associazioni di categoria del settore turistico. "Siamo qui - ha detto rivolgendosi agli operatori - perché siamo chiamati forse alla più importante delle sfide legate alle riaperture post pandemia.
    Una sfida per la quale è importante mettere in campo un gioco di squadra. Come Regione ci siamo, consapevoli che il settore turistico ha una importanza strategica per le nostra economia, per il quale abbiamo approntato misure adeguate a sostenerlo. Ci sono tutte le condizioni perché i turisti tornino nella nostra regione: abbiamo imprenditori preparati ed una accoglienza che è all'altezza della situazione". "La possibilità di avere una interlocuzione fattiva e strutturata con il ministero del turismo è per noi di straordinaria importanza" ha detto invece l'assessore regionale al turismo Paola Agabiti. "La presenza qui in Umbria del ministro, come lo è stata durante la conferenza stampa di presentazione delle misure di sostegno al settore Umbriaperta - ha aggiunto -, è la conferma della sua vicinanza alla nostra Regione, alle istituzioni ed agli operatori. Per la Regione il turismo è infatti un tema centrale. Si tratta di un settore che in questi ultimi anni ha sofferto per le conseguenze del sisma e successivamente per quelle legate alla pandemia. In questo quadro le istituzioni devono mettere in campo idee, progetti e risorse per investire in un futuro che veda il territorio umbro ancor più competitivo, attrattivo, sostenibile. E' per questo che stiamo investendo molto in questo ambito, consapevoli che il valore aggiunto prodotto dal settore è un bene fondamentale per l'Umbria". La visita del ministro ha poi toccato altri luoghi dell'Umbria, tra cui Assisi ed alla Cascata delle Marmore, a Terni.
   

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