La Terza commissione
dell'Assemblea legislativa, riunita a palazzo Cesaroni, si è
occupata questa mattina di diritto allo studio e welfare
studentesco con l'audizione sulla mozione del consigliere
Tommaso Bori (Pd) "Umbria studiata per studiare - Politiche per
il diritto allo studio e il welfare studentesco".
Hanno partecipato alla seduta gli assessori regionali Enrico
Melasecche e Paola Agabiti, il presidente della commissione di
garanzia degli studenti di Adisu, Lorenzo Mazzola, il presidente
del consiglio degli studenti UniPg, Matias Cravero, il
presidente del collegio dei rappresentanti UniStraPg, Diego
Andres Attisani, i rappresentanti dell'Unione degli
universitari, Nicola Radicchi, di Azione universitaria, Mattia
Vagnetti, di Idee in movimento, Paolo Ramberti.
Illustrando l'atto di indirizzo, Bori ha chiarito - secondo
quanto riferisce un comunicato della Regione - che esso mira tra
l'altro ad "attivare interventi e politiche utili a garantire i
più alti livelli possibili di diritto allo studio, anche
attraverso: una piena promozione del diritto alla mobilità,
all'abitare e alla salute; un sistema di 'welfare studentesco'
per migliorare l'esperienza formativa e la condizione di vita
degli studenti; la stabilizzazione della 'No Tax Area' a 30mila
euro di Isee; la garanzia di un completo ed efficiente sistema
di mobilità; la conferma dell'abbonamento unico regionale
annuale per gli studenti universitari a 60 euro; l'istituzione
di un servizio di mobilità notturna nelle città di Perugia e
Terni; la stesura di un piano per la residenzialità studentesca
universitaria; l'istituzione dell'Osservatorio regionale per la
residenzialità universitaria; l'adozione di progetti mirati a
garantire pienamente il diritto alla salute fisica e mentale per
la popolazione studentesca; il sostegno alle attività culturali,
musicali, sociali e aggregative rivolte e organizzate da
studenti".
Gli assessori regionali hanno ricostruito le azioni poste in
essere dall'Esecutivo di Palazzo Donini in materia di diritto
allo studio. Enrico Melasecche ha spiegato che il trasporto
studentesco, notturno e diurno, non dovrebbe essere separato dal
trasporto pubblico complessivo. L'utenza dei servizi per
studenti deve essere in ogni caso adeguata alle risorse
stanziate, per poter accedere ai fondi per il trasporto
pubblico. Il Pass per studenti a 60 euro è stato reso possibile
dall'accordo raggiunto con Busitalia e dai finanziamenti
regionali, non replicabili nei prossimi anni. La sperimentazione
ha confermato la positività dell'iniziativa, con un incremento
dell'uso dei mezzi pubblici, ma è stata però limitata da alcune
valutazioni rivelatesi non corrette: le stime dell'Ateneo
prevedevano una adesione del 94% degli studenti mentre invece i
dati finali si sono fermati sotto il 50%, anche a causa di una
scarsa informazione e della mancata integrazione con le
procedure di immatricolazione. Il Pass Tpl sarà gratuito per chi
può scaricare il bonus trasporti". Paola Agabiti ha ricostruito
la situazione dei posti letto, evidenziando che "quest'anno
mancavano 437 posti letto rispetto al numero degli aventi
diritto. Poi ci sono state circa 400 rinunce. Ad oggi risultano
disponibili 63 posti letto e 955 sono stati assegnati. La
Regione si è attivata: ci sono stati interventi di
riqualificazione degli studentati e delle strutture acquisite,
come l'Ottagono a Perugia. Nel prossimo anno accademico ci
saranno 1.400 posti letto disponibili tra Via Innamorati, il
collegio di Agraria e gli altri edifici. Con 5 milioni di euro
di risorse ministeriali e regionali verranno recuperati 40 posti
a San Francesco al Prato. 26 milioni serviranno a ripristinare
200 posti letto a Via Faina, dove il collegio sarà demolito e
ricostruito. 90 posti letto saranno creati alla stazione di
Perugia grazie a protocollo di intesa con Rfi. Per gli
abbonamenti studenteschi al trasporto pubblico locale abbiamo
previsto a bilancio 525mila euro e circa 20 milioni per oltre
6mila borse di studio. Riconfermeremo la no tax area. Alla
mobilità notturna andranno 50 mila euro di risorse Adisu
regionali. Sono stati stanziati circa 40mila euro per il
servizio psicologico, contrattualizzando un professionista per
due anni, in modo da dare continuità al servizio".
Dagli interventi dei rappresentanti gli studenti prosegue il
comunicato - è emersa condivisione per gli impegni previsti
dalla mozione, ritenuti in linea con le richieste avanzate
soprattutto dai fuori sede. Sostanziale apprezzamento per le
misure della Regione per l'aumento dei posti letto disponibili e
la conferma su base triennale del Pass Tpl per studenti. Alcune
riserve sono state espresse rispetto: alle tempistiche
dell'attivazione del servizio di trasporto pubblico notturno
AdiBus, che scadrà a breve e ai fondi per il rinnovo; alla
carenza di trasporti pubblici festivi tra la città e l'ospedale
di Perugia per specializzandi e tirocinanti; alla mancata
unificazione dei servizi psicologici erogati da Università degli
studi, Università per stranieri e Adisu. Richiesto il
coinvolgimento dei Comuni di Perugia e Terni rispetto al
potenziamento del trasporto pubblico locale; il recupero di
spazi dismessi nei centri storici per nuove aule studio e
biblioteche; sostegni per gli studenti stranieri, che affrontano
ulteriori difficoltà legate alla lingua".
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