(ANSA) - PERUGIA, 15 MAR - "Non basta chiedere ai cittadini
umbri di avere pazienza in attesa che si chiudano i cantieri
stradali e la E-45 torni finalmente alla normalità. In Umbria
occorre un piano di programmazione regionale degli interventi,
che velocizzi e coordini i lavori, risolvendo e prevenendo
l'insorgere di ulteriori disagi". È quanto affermano i
consiglieri regionali del Partito democratico Fabio Paparelli e
Michele Bettarelli che annunciano, in proposito, una "richiesta
di audizione dei vertici Anas, alla presenza dell'assessore ai
trasporti Enrico Melasecche e dei tecnici regionali, in Terza
commissione consiliare".
"Da oltre tre anni a questa parte - sottolineano Papareli e
Bettarelli in una nota della Regione - non c'è stato un solo
giorno in cui è stato possibile percorrere la E-45, da Città di
Castello fino a Terni, senza incorrere in deviazioni e
rallentamenti. Pur ribadendo l'importanza di ammodernare e
manutenere questa importante arteria stradale gli automobilisti
e gli autotrasportatori, subiscono tutti i giorni disagi
continui e ritardi considerevoli nei tempi di percorrenza, in
particolare in prossimità dei centri urbani maggiori.
Continuiamo a registrare la mancanza di una programmazione
regionale e di un coordinamento effettivo, tra Regione e Anas
oltre che con i comuni e le province che spesso sommano
ulteriori interventi sulla viabilità secondaria".
"Più volte - aggiungono i consiglieri del Pd - abbiamo
segnalato la necessità di intervenire per risolvere i disagi
causati da deviazioni, incolonnamenti ad una sola corsia e
cantieri spesso abbandonati. Specie in Alto Tevere, a Città di
Castello, Montone, Umbertide, così come nei pressi di
Perugia-Ponte Felcino, e poi a Marsciano Collepepe, a Todi, ad
Acquasparta, a San Genimi, all'uscita Montecastrilli nuovamente
chiusa, fino a Maratta. Lavori e cantieri interminabili lungo il
raccordo Terni-Orte e su quello Perugia- Bettolle. A ciò si
sommano i problemi sulla statale 75 Flaminia nei pressi di
Bastia Umbra, Assisi, Foligno, ripetuti cambi di corsia tra
Trevi e Spoleto, solo per citare alcuni esempi".
"Insomma - concludono Paparelli e Bettarelli - occorre che la
Regione batta finalmente un colpo, tanto più all'indomani
dell'annuncio di ulteriori lavori per 1 miliardo di euro, che
interesseranno l'Umbria specie nel tratto ternano. Scaglionare
gli interventi e coordinare i lavori non ci sembra una richiesta
lunare, allorquando, le arterie principali di questa regione,
sono ormai da troppo tempo impercorribili con standard di
viaggio degni di un paese normale". (ANSA).