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In Terza commissione audizione dell'assessore Melasecche

Riunione sui canoni per l'edilizia residenziale pubblica

(ANSA) - PERUGIA, 06 MAR - La Terza commissione dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, presieduta da Eleonora Pace, si è riunita questa mattina a Palazzo Cesaroni per una audizione con l'assessore regionale alle politiche della casa, Enrico Melasecche, in merito alla "revisione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale sociale pubblica".
    L'assessore Melasecche, supportato dai funzionari della Giunta, ha spiegato che "la legge precedente ha introdotto l'Isee per la definizione dei canoni. Una scelta di equità per determinare un canone giusto. Si è però visto, come rilevato dai sindacati degli inquilini, che ciò ha comportato una serie di problemi, portando alcune fasce a pagare canoni più alti di quelli di mercato. Cessare oggi questa sperimentazione comporterebbe problemi rilevanti e potrebbe portare ad avere alloggi vuoti a causa di canoni troppo alti. Dal confronto con l'Agenzia Ater e i sindacati è emersa la necessità di accompagnare questo processo per evitare situazioni limite. Le difficoltà legate al Covid, all'inflazione, ai costi delle materie prime si sono sommate".
    "L'Umbria - ha osservato l'assessore, secondo quanto riferisce una nota della Regione - deve dotarsi di strumenti corretti e utili anche per affrontare la questione della morosità. Alcuni mesi fa abbiamo introdotto un meccanismo di tutela per la morosità incolpevole per gli inquilini Ater. Non sappiamo però quanto potremo andare avanti, vista la difficoltà di reperire nuove risorse. Mi giungono notizie di molte famiglie che, pur avendo canoni contenuti, si trovano a non poter far fronte al pagamento".
    "Anche le bollette - ha aggiunto - rappresentano un problema, soprattutto dove ci sono impianti di riscaldamento centralizzati. Rispetto al regolamento per il calcolo dei canoni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, andremo ad intervenire sulla normativa approvata nella precedente legislatura. Ci siamo confrontati con Ater e parti sociali e abbiamo raccolto alcune indicazioni che permettano di perseguire l'equità e la sostenibilità".
    "L'attuale sistema di calcolo dei canoni - ha detto Melasecche - non soddisfa nessuno. Non siamo in grado, oggi, di stimare gli effetti della pandemia sui redditi delle famiglie.
    Ater e parti sociali hanno convenuto sulla necessità di prevedere una finestra transitoria per stabilire come modificare i canoni, dato che dal primo luglio 2023 entrerebbero in vigore i nuovi parametri per la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di Ers pubblica, che porterebbero la fine dei correttivi previsti per limitare l'aumento dei canoni stessi.
    Abbiamo compreso che quel regolamento porta delle criticità, che non possono essere affrontate velocemente. Serve un periodo transitorio che proroghi, per circa un anno, gli interventi per calmierare i canoni. E consenta di procedere con una riforma strutturale del regolamento. Quindi lavoreremo affinché fino al 30 giugno 2024 possano essere utilizzati gli stessi criteri di calcolo dei canoni". (ANSA).
   

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