Nei lavori odierni della Seconda
commissione consiliare regionale, presieduta da Valerio Mancini,
è stata trattata la proposta di legge, di iniziativa dei
consiglieri della Lega, Valerio Mancini, Stefano Pastorelli,
Eugenio Rondini, Daniele Nicchi, Daniele Carissimi, Francesca
Peppucci e Paola Fioroni, che prevede modifiche ed integrazioni
alla legge regionale '8/2017' concernente la "Legislazione
turistica regionale".
Nello specifico - è detto in un comunicato della Regione - si
tratta dell'introduzione di un'ulteriore tipologia costituita
dalle strutture (extra alberghiere) in ambienti naturali (case
sugli alberi, nelle botti e nelle grotte), manufatti aventi
particolari aspetti costruttivi e collocati in ambienti naturali
del paesaggio umbro, con la capacità di accogliere fino a otto
posti letto.
Nella legge, come ha ribadito Mancini, "viene fatto
riferimento alle case sugli alberi, nelle botti e nelle grotte,
poiché si intende introdurre, in questo modo, un modello di
ricettività già presente in altri Paesi e regioni italiane, che
garantisca una fruizione turistica del tutto originale e
sostenibile del patrimonio territoriale e ambientale".
Sull'importanza dell'iniziativa legislativa si è espresso
anche Vincenzo Bianconi (Gruppo misto) sottolineando come il
tema vada in un contesto di esperienze ricettive in luoghi
speciali dell'Umbria che possono rappresentare forme di
micro-ricettività a zero impatto ambientale e zero emissioni.
"Si tratta di un tema - ha detto Bianconi - che avrà un
importante impatto reale sul turismo".
Il presidente Mancini, di concerto con i commissari presenti,
ha programmato una serie di audizioni con i molteplici soggetti
interessati alla materia.
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