Sono ritenuti
gli autori di riti satanici compiuti all'interno di una cappella
in un cimitero di montagna nella zona di San Giustino Umbro tre
persone denunciate a piede libero per reati che vanno
dall'invasione di terreni o edifici di uso pubblico al
vilipendio delle tombe. La Procura di Perugia ha ora notificato
loro l'avviso di conclusione delle indagini preliminari.
Secondo quanto risulta all'ANSA si tratterebbe comunque di
un episodio isolato che avrebbe coinvolto i tre giovani.
I fatti risalgono al novembre dell'anno scorso quando la
polizia locale aveva ricevuto la segnalazione che all'interno
della cappella erano state trovate candele di cera colorate
utilizzate verosimilmente per il rito satanico. Analizzando le
celle telefoniche della zona - riferisce la Procura in un
comunicato - e i tabulati delle utenze transitate in zona quando
erano stati commessi i fatti, sono stati quindi identificati i
tre ai quali è stato notificato l'avviso di conclusione delle
indagini. Ora gli indagati potranno presentare documenti a
sostegno delle loro tesi difensive o chiedere di essere sentiti
dagli inquirenti.
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