E' una "richiesta accorata di un
cessate il fuoco immediato e l'avvio di un dialogo costruttivo
che metta al centro il dialogo tra i popoli e la pace come
obiettivo" quella che fa Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia
che dopo l'evoluzione della situazione in Medio Oriente ricorda
essere la città di Aldo Capitini, con "la pace un valore
fondante della sua identità". "Non posso restare in silenzio di
fronte all'escalation di guerra" afferma.
Ferdinandi ricorda che "questa terra ha dato vita alla
Marcia della Pace Perugia-Assisi". "La violenza - sostiene - non
porterà mai alla pace duratura. Solo attraverso il dialogo, la
diplomazia e la comprensione reciproca possiamo sperare in un
vero cessate il fuoco. Invitiamo tutte le istituzioni, i leader
politici e tutte le cittadine e i cittadini ad adoperarsi in
queste ore affinché cessi questo vento di guerra con la speranza
che la comunità internazionale agisca prontamente per mediare,
ristabilire un dialogo e riportare la pace. La nostra città
intende continuare a essere un luogo e un simbolo di pace,
solidarietà e impegno per la costruzione di un mondo senza
conflitti".
"In qualità di sindaca, invito tutti i cittadini e le
cittadine ad unirsi a questo appello per la pace, per il
rispetto della vita umana e per una risoluzione pacifica dei
conflitti" conclude Ferdinandi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA