E' un lungo elenco di nomi di
personaggi di primo piano anche del mondo economico del Paese
quello sui quali ha compiuto accessi ritenuti abusivi alle
banche dati in uso alla procura nazionale antimafia Pasquale
Striano, ufficiale di polizia giudiziaria già comandante del
gruppo Sos trasferito ad altro incarico in seguito all'indagine
della procura di Perugia. Emerge dall'invito a presentarsi ai
magistrati del capoluogo umbro, coordinati da Raffaele Cantone,
con i quali si è però avvalso della facoltà di non rispondere.
I capi d'accusa, alcuni contestati in concorso con il
magistrato Antonio Laudati, sono contenuti in oltre una
sessantina di pagine. Autonomamente Striano è accusato
dell'accesso abusivo alle banche dati per "consultare le
informazioni" relativi a politici ma anche personaggi del mondo
economico. Quasi tutte per individuare la presenza di
segnalazioni per operazioni sospette. Nell'elenco compaiono il
presidente di Confindustria Carlo Bonomi e Vittorio Colao ma
anche Letizia Moratti.
Numerosi i politici che compaiono nell'elenco come il
ministro Giuseppe Valditara o Michele Vietti.
Tra quelli sui quali Striano cercava informazioni compare
il nome di Fabrizio Centofanti, noto per essere stato coinvolto
nell'inchiesta legata all'ex consigliere del Csm Luca Palamara.
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