Presidio anche a Terni, davanti alla
sede della prefettura per iniziativa di Cgil e Uil e delle
rispettive categorie dei metalmeccanici ed edili, per dire basta
alle morti e agli infortuni sul lavoro e chiedere un impegno di
tutte le istituzioni in favore della sicurezza.
Oltre un centinaio i partecipanti, con alcuni
rappresentanti sindacali che sono stati ricevuti dal capo di
Gabinetto della prefettura di Terni, Luca Iervolino, per
esternare il disagio di tanti lavoratori e delle stesse sigle di
fronte allo "stillicidio" di episodi gravi che hanno portato
allo sciopero di due ore alla fine di ogni turno di lavoro.
Sullo sfondo, la strage di Firenze ma anche "con drammatica
cadenza anche in Umbria e proprio oggi a Terni" hanno detto i
sindacati invocando la massima attenzione sulla problematica.
"Le istituzioni tutte devono attivarsi perché il silenzio che
spesso segue questi fatti, ci porta solo ad una lenta
inesorabile erosione di diritti e certezze" hanno aggiunto.
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