(ANSA) - PERUGIA, 10 FEB - E' "particolarmente soddisfatto"
dei risultati ottenuti dalla sanità umbra in tema di prevenzione
nel 2020 "nel pieno della pandemia" l'assessore regionale alla
Salute Luca Coletto che commenta i dati forniti dal sistema di
monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) del
ministero della Salute. Lo fa rispondendo all'ANSA.
Per l'Umbria la valutazione finale dell'area prevenzione
collettiva e sanità pubblica per il 2020 si attesta su un
punteggio pari a 89,64 e risulta quindi "ampiamente sopra la
soglia di adempienza".
"Siamo stati promossi in tutti gli ambiti - sottolinea Coletto
-, anche sul territorio. Gli ospedali hanno resistito ma ciò che
rende più orgogliosi è avere fatto prevenzione anche nel momento
peggiore del Covid".
Per l'assessore "chi punta il dito contro la sanità non guarda
ai dati reali". "Noi guardiamo invece - aggiunge - ai buoni
risultati ottenuti nell'interesse dei cittadini. Anche la spesa
è stata corretta e gestita bene".
Coletto quindi sottolinea che la mobilità passiva "è un
problema legato a 11 anni di mancata programmazione", mentre
"per le liste d'attesa, tema sempre presente, si è appesantito
durante i due anni di Covid con le relative parziali chiusure di
ambulatori e ospedali". "Il nuovo Piano sanitario regionale -
ricorda - è stato già approvato dal Ministero e ora è all'esame
della Commissione regionale. Stiamo poi lavorando a un piano di
efficientamento e riorganizzazione della sanità per dare una
vera identità agli ospedali". (ANSA).
Coletto, anche in pandemia Umbria ha fatto prevenzione
"Su Lea promossi in tutti ambiti" sottolinea assessore
