(ANSA) - PERUGIA, 05 FEB - Nel corso della giornata mondiale
contro il cancro dall'Umbria si è alzato un grido d'allarme
circa i tempi e la qualità delle diagnosi tumorali. La rete di
associazioni Insieme Umbria contro il cancro ha raccolto i
segnali "preoccupanti" che sono arrivati negli ultimi mesi dal
fronte ospedaliero e ha organizzato una tavola rotonda a
Foligno.
"Nel percorso diagnostico di un tumore - ha detto il prof.
Angelo Sidoni, direttore del reparto di Anatomia e Istologia
patologica di Perugia - noi rappresentiamo un elemento
insostituibile. Abbiamo chiesto una vera e propria mano alle
associazioni: aiutateci a trovare risorse, perché è necessario
garantire un turnover rispetto ai colleghi che stanno andando in
pensione e acquisire nuove figure professionali, che la
complessità della lotta ai tumori ha reso indispensabili".
Infine le tecnologie: "Si parla molto di medicina di precisione
ma nel nostro caso rischia di essere vana senza il necessario
supporto ad un'anatomia patologica di precisione".
"Reputiamo - ha precisato Cristina Gugnoni referente per la rete
delle associazioni - che quello dell'anatomia patologica sia un
ambito assolutamente silente e invisibile, quando invece è uno
degli aspetti più importanti per conoscere il nome e il cognome
del proprio tumore e le cure a cui si dovrà essere sottoposti.
Nel post pandemia la nostra sanità regionale sta arrancando
circa i tempi d'attesa dell'anatomia patologica".
"La conoscenza del tumore di cui si è affetti - ha aggiunto
Federico Cenci, presidente della Fondazione Avanti Tutta -
merita una grande attenzione. Ora è necessario impostare il
dialogo tra tutte le componenti".
Giuseppe Caforio, presidente di Aucc, che ha invitato tutti a
concentrare le risorse materiali e professionali, prima che sia
troppo tardi.
"Non c'è la voglia di mettersi in contrasto con il sistema
sanitario regionale - ha spiegato la dottoressa Maria Gigliola
Rosignoli, che a lungo ha ricoperto ruoli dirigenziali nel
sistema sanitario regionale umbro - ma c'è la necessità di
alzare un grido di dolore rispetto ad una situazione, che dopo
il Covid, vede dei percorsi sanitari in forte sofferenza".
(ANSA).
Lanciato allarme, troppo tempo per diagnosticare i tumori
Seminario a Foligno con associazioni e sanitari
