(ANSA) - PERUGIA, 18 GEN - Nel corso del 2022 sono stati
registrati 125 incendi boschivi su tutto il territorio
regionale, di cui 78 nella provincia di Perugia e 47 nella
provincia di Terni, con un aumento del 70% rispetto al 2021
(anno in cui se ne erano verificati 75). In 26 casi è stato
necessario richiedere l'intervento dei mezzi aerei.
La superficie complessiva percorsa dal fuoco è stata pari a
circa 1.400 ettari (di cui circa 900 di superficie boscata); gli
incendi con superficie più estesa verificatesi in regione sono
stati: Preci a Saccovescio, a luglio, all'interno del Parco dei
Monti Sibillini, con una superficie interessata di 245 ettari,
Guardea (Terni), con 113 ettari andati a fuoco il 20 luglio e
164 il primo agosto, Preci monte Saino (98 ettari il 23 luglio)
e Giano dell'Umbria 70 ettari il 6 luglio.
Lo riferiscono i carabinieri forestali tracciando un bilancio
dell'attività svolta. Le indagini hanno portato all' arrestato
di un piromane in flagranza di reato a Spoleto, sorpreso
nell'atto di appiccare il fuoco, e alla denuncia di altre 43
persone per il reato di incendio boschivo colposo (nel 2021
erano state dieci).
Molti dei numerosi incendi verificatisi a marzo/aprile sono
riconducibili a cause colpose, legate in gran parte alla pratica
di bruciare i residui vegetali (derivanti in particolare
dall'attività di potatura negli oliveti), messa in atto anche in
presenza di condizioni particolarmente favorevoli allo sviluppo
di incendio (come la siccità e la presenza di vento). Nei mesi
di giugno e luglio diversi incendi si sono sviluppati
dall'utilizzo di mezzi agricoli (mietitrebbia), presumibilmente
a causa di guasti o anomalie tecniche.
Nel periodo più critico della stagione, la seconda quindicina di
luglio, si sono verificati gli incendi più rilevanti e di più
difficile spegnimento. In tutti i casi è stata svolta dai
carabinieri forestali attività di investigazione, finalizzata ad
individuare la dinamica, il punto di innesco e il responsabile,
anche grazie all'applicazione del metodo scientifico
dell'analisi di particolari evidenze lasciate dal fuoco sulla
vegetazione e sul terreno, che - se analizzate correttamente -
consentono di ricostruire l'area e il punto di innesco. (ANSA).
Nel corso del 2022 in Umbria 125 incendi boschivi
Con un aumento del 70% rispetto al 2021
