(ANSA) - TERNI, 06 MAG - Scoperta dal Nucleo di polizia
economico finanziaria della guardia di finanza di Terni una
presunta frode fiscale milionaria che sarebbe stata posta in
essere da una società del settore dei servizi alle imprese.
Denunciati due rappresentanti pro tempore, mentre su
disposizione del gip è stata data esecuzione, nei confronti
della stessa società, ad un un decreto di sequestro preventivo
per equivalente per circa 7 milioni di euro, pari ai crediti di
imposta ritenuti inesistenti esposti nella dichiarazione
fiscale.
In base a quanto ricostruito dalle fiamme gialle, i due
denunciati, alternandosi nella rappresentanza della società,
avrebbero creato crediti fittizi Iva e di Ricerca e sviluppo,
attraverso la contabilizzazione di acquisti mai fatti. Gli
stessi venivano poi utilizzati - in base alla ricostruzione
accusatoria -, grazie ad un'operazione di compensazione condotta
direttamente attraverso il cassetto fiscale della società, per
far fronte al pagamento di imposte dovute e per procedere al
versamento di contributi previdenziali ed assistenziali dei
lavoratori. Questi, formalmente, risultavano alle dipendenze
della stessa ma, di fatto, in base alla ricostruzione della
guardia di finanza, erano impiegati presso soggetti economici
terzi in forza di contratti di prestazione d'opera, causando
quello che è considerato un ingente danno al fisco, agli enti
previdenziali oltre ai lavoratori stessi.
Gli accertamenti della finanza, riferiti ai periodi d'imposta
compresi tra il 2018 al 2021, hanno consentito di ricondurre al
territorio ternano la regia della presunta frode nonostante la
sistematica variazione della sede legale della
società tra Milano, Roma e Salerno, per eludere i controlli
dell'amministrazione finanziaria. (ANSA).
Sequestro da 7 milioni per presunta frode fiscale
Scoperta da guardia finanza Terni, coinvolta società servizi
