(ANSA) - PERUGIA, 12 APR - Avrebbe anche tentato di
strangolare la ex compagna un uomo di 48 anni, indagato per il
reato di atti persecutori, nei cui confronti gli agenti della
polizia di Stato di Città di Castello hanno eseguito
un'ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto
di avvicinamento emessa dal Gip.
L'uomo, in più occasioni - riferisce la procura - si sarebbe
reso protagonista di condotte violente nei confronti della ex
compagna, cagionandole un grave stato di ansia e paura che
l'avevano costretta persino a mutare le proprie abitudini. In
un'occasione il 48enne si sarebbe recato presso l'abitazione
della donna con due cani di grossa taglia. L'ex compagna, per
evitare di farlo entrare, lo avrebbe incontrato in strada e in
quella circostanza sarebbe stata aggredita violentemente con
calci e pugni. L'uomo avrebbe anche tentato di strangolarla e
solo grazie all'intervento tempestivo della vicina di casa era
stato evitato il peggio. Rifugiatasi nell'appartamento della
vicina, la donna aveva chiamato la polizia. All'arrivo degli
agenti l'uomo si era già allontanato. In un altro momento il
48enne si sarebbe recato nel bar dove lavora la ex compagna ma
alla sua vista la stessa aveva chiamato il numero di emergenza,
mettendolo in fuga. I comportamenti persecutori sarebbero
proseguiti nei giorni successivi con numerose chiamate anonime,
fino a 45 alla volta, soprattutto di notte. Avrebbe anche
minacciato di diffondere in rete alcuni video che ritraevano la
donna in atteggiamenti sessualmente espliciti. (ANSA).
Perseguita la ex, misura cautelare di divieto avvicinamento
L'uomo avrebbe anche tentato di strangolarla
