(ANSA) - CITTA DI CASTELLO (PERUGIA), 31 MAR -
Un'apparecchiatura che ha come obiettivo quello di contenere uno
degli effetti collaterali più evidente e temuto delle terapie
oncologiche: l'alopecia. A questo serve il casco refrigerante
"Paxman Scalp Cooler", l'ultima donazione fatta al reparto di
Oncologia medica dell'ospedale di Città di Castello (è la prima
in Umbria a beneficiare di tale dispositivo), del valore di
quasi 44mila euro. In Italia si contano circa 80 macchinari di
questo genere.
La nuova apparecchiatura, donata da Biesta Paul Willem, è stata
consegnata giovedì 31 marzo, nella sala riunioni della direzione
generale dell'ospedale, alla presenza di Gilberto Gentili,
direttore generale Usl Umbria 1, Silvio Pasqui, direttore
presidio ospedaliero Alto Tevere, Michele Montedoro,
responsabile facente funzione Uosd Oncologia Usl Umbria 1 area
nord, Marino Cordellini, direttore dipartimento Chirurgico Usl
Umbria 1, e del donatore, accompagnato dalla moglie.
Biesta Paul Willem ha spiegato il perché ha deciso di fare
questa donazione: "Ho visto i miracoli che sa fare il Paxman
Scalp Cooler in Irlanda, dove viveva mia sorella che ha
combattuto cancro recidivo al seno per quattro anni senza
perdere mai i capelli. Io mi sono ammalato nel 2020 e, durante
una delle notti passate in bianco, ho pensato e deciso di donare
questo casco. Ho fatto delle ricerche e ho riscontrato che
nessun altro ospedale lo ha in Umbria. Per questo ho deciso di
donarlo e ne sono fiero e felice".
Come da evidenze consolidate in letteratura scientifica, il
"Paxman Scalp Cooler" - spiega la Usl Umbria 1 - consente a
circa il 70% dei pazienti sottoposti a chemioterapia (intervallo
variabile dal 90% al 40% in base al tipo di trattamento) di
ridurre l'alopecia a un tasso di grado lieve o nullo, grazie al
suo sistema di vasocostrizione.
In Europa sono operative circa 3mila apparecchiature Paxman e si
calcola che approssimativamente siano stati eseguiti ben oltre
400mila trattamenti, con risultati pubblicati sulle principali
riviste scientifiche europee. L'inizio della distribuzione in
Italia, avvenuto circa otto anni fa, è dovuto a Praesidia Srl di
Bologna che ha installato fino ad ora una ottantina di
apparecchiature, dislocate prevalentemente al centro nord.
(ANSA).
Donata apparecchiatura per Oncolgia a ospedale Città di Castello
Per contrastare l'alopecia, è la prima in Umbria
