(ANSA) - PERUGIA, 16 GEN - "Se non si verificheranno fatti
nuovi (tipo varianti) allora la curva relativa al Covid in
Umbria consoliderà il suo trend discendente e entro febbraio
potremmo essere tornati ai livelli dei primi di novembre e
potremo guardare ad una primavera davvero libera": è la
previsione del professor Luca Gammaitoni, fisico sperimentale
dell'Università degli Studi di Perugia che studia l'evolversi
della pandemia attraverso i modelli matematici. L'analisi è
proposta attraverso un post sul suo profilo Facebook.
"Come avevamo sperato qualche giorno fa - scrive il professor
Gammaitoni -, la luce in fondo al tunnel comincia a diventare
ben distinguibile. Riguardo al numero di nuovi casi giorno per
giorno si osserva una significativa diminuzione con la
formazione un massimo chiaro e consolidato. Questo è il primo e
importante segno che si cerca quando si analizzano le curve
epidemiche".
Riguardo al numero degli attuali positivi "questa curva
sembrerebbe aver raggiunto un massimo". "Siamo comunque in
presenza di grandi fluttuazioni - sostiene il fisico - ed il
fenomeno di cui ci occupiamo è di tipo probabilistico, per cui
va mantenuta sempre una prudenza nell'analizzare i dati. Il
massimo di questa curva, se consolidato, è un ulteriore segnale
confortante che la fase peggiore di questa quinta ondata è
passata in Umbria, con qualche anticipo sull'andamento medio
dell'Italia.
Per consolidare l'andamento positivo dei contagi Covid per il
professor Gammaitoni "due cose bisogna fare: vaccinarsi e
mantenere prudenza (mascherina e distanza) nei contatti con gli
altri". "Coraggio, che il futuro può essere migliore del
passato" conclude il fisico. (ANSA).
Fisico, se risultati consolidati primavera libera
Per prof. Gammaitoni "curva in discesa in Umbria"
