(ANSA) - CITTA' DI CASTELLO (PERUGIA), 01 GEN - Visita di
Vittorio Sgarbi alla mostra 'Raffaello giovane a Città di
Castello e il suo sguardo'. Nel pomeriggio di San Silvestro,
accompagnato dall'onorevole, Riccardo Augusto Marchetti, è stato
accolto dall'assessore alla Cultura, Michela Botteghi, che ha
portato i saluti ed il benvenuto del sindaco Luca Secondi.
"E' una mostra intelligente con alcuni prestiti molto
importanti come la Pala di San Nicola da Tolentino, con
Raffaello giovanissimo che fa un angelo di mirabile dolcezza,
carico di sentimenti e di umanità e poi si apre con un
'Perugino' che non è mai stato così grande, che è quello del
gruppo delle opere di San Bernardino che vengono da Perugia:
sono stati generosi i musei italiani e stranieri a prestare,
anche il Louvre, disegni importanti" ha commentato Sgarbi,
secondo quanto riporta una nota del Comune tifernate. "Dispiace
- ha aggiunto - che la mostra chiuda il 9 gennaio ma chi potrà
venire nei giorni ancora disponibili vedrà una cosa che è il
migliore omaggio alla conclusione del prolungamento fino al 21
delle celebrazioni del cinquecentenario di Raffaello. D'altra
parte a Città di Castello lui si è formato, ha fatto la sua
prima opera, il suo primo grande capolavoro che è lo Sposalizio
della Vergine, oggi a Brera, che sarà opportuno in una
valutazione politica nei prossimi anni riportare qui come
restituzione di un'opera portata via da un generale di
Napoleone: certamente la storia non può essere mutata,
appartiene a Brera, ma prima di tutto appartiene a Città di
Castello. Credo dunque che sia importante oggi che si può andare
sulla luna e si può bombardare per Capodanno, lo spostamento di
un'opera da Milano a Città di Castello, possa essere fatta in
perfetta sicurezza e chi obietta il contrario lo fa
semplicemente per il fatto che le cose siano sempre al loro
posto senza mutamento". (ANSA).