Galatea Ranzi
sul palco del Teatro degli occhi, lo spazio multimediale pensato
e ristrutturato dall'architetto e drammaturgo Amedeo Fago:
l'attrice sarà in scena lunedì, alle 17 e alle 21, con "In nome
della madre", tratto da un testo di Erri De Luca.
Lo spettacolo, una produzione Teatro Biondo di Palermo per la
regia di Gianluca Barbadori, è integrato nell'epilogo da un
frammento del libro "La faccia della nuvole", sempre di De Luca,
nel quale Miriàm-Maria fa riferimento alla vita di Gesù fino
alla crocifissione sul Monte Golgota. Con il linguaggio semplice
della poesia, grazie ad un decennio di studi biblici e del
Talmud e allo studio degli storici romani, lo scrittore
napoletano fa riflettere credenti e non credenti.
"In nome del Padre - afferma De Luca - inaugura il segno della
croce. In nome della madre s'inaugura la vita. L'adolescenza di
Miriam/Maria smette da un'ora all'altra. Un annuncio le mette il
figlio in grembo. Qui c'è la storia di una ragazza, operaia
della divinità, narrata da lei stessa. Qui c'è l'amore smisurato
di Giuseppe per la sposa promessa e consegnata a tutt'altro.
Miriam-Maria, ebrea di Galilea, travolge ogni costume e legge.
Esaurirà il suo compito partorendo da sola in una stalla. Ha
taciuto. Qui narra la gravidanza avventurosa, la fede del suo
uomo, il viaggio e la perfetta schiusa del suo grembo. La storia
resta misteriosa e sacra, ma con le corde vocali di una madre
incudine, fabbrica di scintille".
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