"Occorre che tutti facciano diligentemente la propria parte per salvare Monteluce. Ciascuno è richiamato a concorrere fattivamente al perfezionamento del piano di salvataggio, senza scarichi di responsabilità alcuna": a chiederlo è la responsabile del Dipartimento economia della Lega Umbria Paola Fioroni. "Tutto ciò deve valere per la Regione come per tutti gli altri soggetti istituzionali coinvolti quali i fondi d'investimento, il sistema bancario, il Comune di Perugia e l'Università - aggiunge - perché senza il lavoro di squadra di tali soggetti non si potrà realizzare il salvataggio del Fondo Umbria - Comparto Monteluce che dopo 15 anni rischia di saltare, lasciando un cratere urbanistico nel capoluogo della regione e sancendo ufficialmente l'azzeramento dell'investimento immobiliare del valore di 43 milioni realizzato dalla Regione nel 2006 attraverso cosiddetti strumenti di finanza creativa. un'altra eredità pesante che questa Giunta si è trovata a dover gestire". "Su eventuali condotte del passato che potrebbero evidenziare la sussistenza di un danno erariale sta già vigilando la Corte dei conti regionale - afferma Fioroni -, noi vigileremo invece sui contenuti del Piano di salvataggio Amco-Prelios di cui abbiamo avuto notizia a mezzo stampa affinché sia garantito il completamento e la riqualificazione urbanistica dell'area di Monteluce nel solco di un'operazione che abbia una sua logica ed una congruità anche sotto il profilo politico. Certo che ulteriori sacrifici per i fornitori locali che hanno subito danni enormi, e che aspettano da quattro anni il pagamento dei crediti, dovranno essere attentamente valutati, anche in considerazione della continuità aziendale compromessa in questi anni a causa dell'insolvenza del Fondo. Esprimiamo soddisfazione perché dopo anni di immobilismo questa amministrazione regionale ha tempestivamente dialogato con i soggetti istituzionali facilitando la predisposizione del Piano di salvataggio occorre ora delineare le strategie ed assetti futuri, e per questi motivi, in qualità di prima firmataria ho depositato un interrogazione per conoscere dalla Giunta Regionale i contenuti strategici ed operativi del Piano di salvataggio del Fondo Monteluce, le prospettive ed i programmi per la riqualificazione urbanistica dell'area di Perugia e per conoscere - conclude Paola Fioroni - i termini puntuali del Piano di salvataggio in relazione al soddisfacimento dei crediti delle aziende umbre fornitrici e sub-fornitrici del Fondo".
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