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Lega, tamponi gratis chi prenotato ma non ricevuto vaccino

Lega, tamponi gratis chi prenotato ma non ricevuto vaccino

Proposta Pastorelli e Paola Fioroni per "impellenti necessità"

PERUGIA, 27 luglio 2021, 10:34

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Valutare la possibilità di fare tamponi gratuiti a quei cittadini umbri che hanno prenotato il vaccino, ma che ancora non hanno potuto riceverlo, in considerazione di impellenti necessità personali o lavorative che richiedono il green pass": i consiglieri regionali della Lega, Stefano Pastorelli (capogruppo) e Paola Fioroni (vice presidente dell'Assemblea legislativa) chiedono alla Giunta e all'assessore Luca Coletto di "prevedere in Umbria tamponi gratuiti per specifiche fattispecie". "Al diritto alla salute - osservano in una nota - va accompagnato un altro fondamentale diritto che è quello alla libertà".
    "Non mettiamo in alcun dubbio l'importanza della vaccinazione - affermano Pastorelli e Paola Fioroni - e, anzi, ci auguriamo che l'Italia raggiunga quanto prima l'immunità di gregge, tappa fondamentale nella battaglia al virus per la tutela della salute pubblica, ma abbiamo molti dubbi circa l'applicazione del green pass per come è stato concepito. In Italia, a causa della partenza 'lenta' dell'ex commissario Arcuri e dei ritardi perpetrati dal ministro Speranza nella consegna delle dosi alle Regioni, solo il 50 per cento della popolazione ha completato il ciclo di vaccinazione, dato che in Umbria si attesta oltre la media nazionale (56 per cento circa) e questo vuol dire che quasi la metà dei cittadini sarebbero esclusi dal green pass e quindi penalizzati nello svolgimento di una serie di attività.
    Molti di loro, pur essendosi prenotati, sono in attesa della somministrazione del vaccino, in particolare under 40 e under 30, proprio la fascia di età che nel periodo estivo è più propensa agli spostamenti. Esistono tuttavia delle particolari esigenze, lavorative e personali, che l'entrata in vigore del green pass potrebbe in qualche modo ostacolare e questo, in uno Stato liberale, non possiamo accettarlo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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