In tema di alta formazione nel
turismo l'Umbria punta a diventare un modello di identità da
replicare. Nasce con questo spirito il primo corso per preparare
figure specializzate in Experience Destination Management (Edm)
che, partendo dalla conoscenza di un territorio e dei suoi
patrimoni, conduce ad acquisire un metodo generale,
riproponibile in tutta Italia.
Con lo slogan "Dall'Umbria al mondo" è stato presentato il
corso, promosso e organizzato dalla rete al femminile con
vocazione turistica "Umbre" (United Marketing for Business and
Regional Experience) in sinergia con "Circuiti del Diritto -
Associazione per la tutela agroalimentare e del turismo
dell'Umbria - Ci.Dir. Umbria".
Il primo progetto del neonato partenariato, che va sotto il nome
di Tip.-Tourism Innovation Project, è stato illustrato con una
conferenza stampa da Villa Umbra.
Ad intervenire le imprenditrici Michela Sciurpa, presidente di
"Umbre", Federica Angelantoni, Ilaria Baccarelli, Ilaria
Caporali e Cristina Colaiacovo, che nel 2016 hanno dato vita al
network con l'obiettivo di valorizzare il territorio regionale
"attraverso un'offerta turistica, con una formula diversa dal
solito, che unisce imprenditorialità, formazione e turismo",
come hanno sottolineato le imprenditrici.
Per l'associazione "Circuiti del Diritto" erano invece presenti
la presidente Helenia Ercoli ed Elisabetta Torzuoli.
Attraverso nove moduli, dal 5 ottobre, il corso è rivolto ad un
target eterogeno: agronomi, enologi, dipendenti di strutture
private e pubbliche, manager e professionisti e imprenditori del
turismo ma anche laureati.
Con l'obiettivo di eliminare la frammentarietà - è stato
sottolineato - si punta pure a costruire sinergie, a partire da
quelle già attivate con il Parco 3A - Pta, Movimento turismo del
vino dell'Umbria, e Federprofessional, oltre che con aziende del
settore.
"In materia di turismo ci occupiamo quindi - ha spiegato Sciurpa
- di formazione perché quello che occorre è accrescere
competenze, con la nostra regione che ha bisogno di nuove
professionalità". "Partiamo dalla normativa per promuovere il
made in Umbria, con l'obiettivo di incentivare l'indotto del
turismo enogastronomico" ha aggiunto Ercoli.
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