"Spero che sia tutto uno scherzo,
faccio fatica a crederci. Così muore il calcio romantico": è
amareggiato Riccardo Zampagna, ex bomber dell'Atalanta, nel
commentare l'annunciata nascita della Superlega. All'ANSA spiega
di condividere le parole del presidente della Uefa, Aleksander
Ceferin - secondo cui il calcio "ha bisogno" di squadre come
quella bergamasca - e spera che i grandi club tornino sui loro
passi.
"Il vero calcio è quello fatto di sacrifici, passione, umiltà,
grinta e attaccamento a quei valori che si insegnano sin dalle
scuole di calcio e nel calcio di strada" ribadisce poi il
concetto l'attaccante attraverso un post pubblicato sul proprio
profilo Instagram.
"La loro è una decisione che non digerisco - afferma ancora
Zampagna -, perché non c'entra nulla con il calcio. Mi auguro
che tutto torni presto alla normalità".
Quanto alla giustificazione dei problemi economici, secondo
l'attaccante originario di Terni "ci sono per tutti". "Il calcio
è dei tifosi e del popolo - aggiunge -, basta con tutti questi
super acquisti, serve equilibrio. Il rischio ora è di rovinare
una competizione come la Champions, che è il sogno di ogni
bambino".
Oltre che con l'Atalanta (con la quale nel 2006 ha guadagnato
la promozione in A, conquistando l'anno successivo l'ottavo
posto), Zampagna ha militato, tra le varie squadre, anche con
Sassuolo, Ternana, Catania e Vicenza. Proprio per giocare con i
nerazzurri in B, ha spiegato in passato di aver rinunciato ad
offerte da parte di PSG, Fulham e Monaco.
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