E' già operativo da
questa mattina, nei reparti Covid dell'ospedale "San Matteo
degli Infermi" di Spoleto, il contigente di sanitari proveniente
dalla Lombardia che supporterà il lavoro dei professionisti
umbri nella gestione dei pazienti positivi alla Sars Cov-2.
Dalla Asst (Azienda socio-sanitaria territoriale) di Lodi
sono arrivati al Spoleto un medico pneumologo, la dottoressa
Francesca Reali, e due infermieri, Davide Giustivi, in servizio
al pronto soccorso dell'ospedale di Lodi e Simona Ravera,
infermiera di Terapia intensiva al nosocomio di Codogno.
Dalla Fondazione Irccs (Istituti di ricovero e cura a
carattere scientifico) Policlinico Ca' Granda Ospedale Maggiore
Policlinico di Milano, il medico anestesista rianimatore
Francesco Bottazzini; dalla Fondazione Irccs Policlinico San
Matteo di Pavia il medico anestesista rianimatore Mirko
Belliato, il primario che, un anno fa, ha curato Mattia Maestri,
conosciuto come il "Paziente 1" del Covid in Italia.
I sanitari lombardi sono stati accolti, ieri sera, domenica
21 febbraio, dai vertici aziendali dell'azienda Usl Umbria 2 -
che ne riferisce in una sua nota - Massimo De Fino, direttore
generale, Camillo Giammartino, direttore sanitario, Piero
Carsili, direttore amministrativo e dal direttore del presidio
ospedaliero "San Matteo degli Infermi", la dottoressa Orietta
Rossi. All'incontro hanno partecipato il sindaco di Spoleto,
Umberto De Augustinis, e Federico Governatori e Giuseppe Belli
in rappresentanza della Protezione civile regionale dell'Umbria.
Nel rivolgere "un sentito ringraziamento ai professionisti
lombardi che hanno accolto con grande generosità la richiesta di
aiuto provenente dalla nostra regione", il direttore generale De
Fino si è detto "certo che il loro impegno, che deriva
dall'esperienza maturata sul campo in fatto di gestione
dell'evento pandemico, assistenza e cura dei pazienti Covid-19,
assicurerà un prezioso contributo alla collettività e ai
sanitari del 'San Matteo degli Infermi' in questa fase
particolarmente critica".
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