Pur residente in
un'abitazione dove risultava vivere da sola, era di fatto
domiciliata nella casa del convivente titolare di posizione
lavorativa attiva: per questo motivo una donna di 43 anni di
Nocera Umbra, è stata denunciata a piede libero dai carabinieri
a conclusione di una mirata attività di indagine, relativa alla
presunta, indebita percezione del reddito di cittadinanza.
La donna - è stato riferito dai militari - non aveva infatti
comunicato all'Inps l'effettiva situazione, come imposto invece
dalla normativa.
L'operazione è stata svolta dai carabinieri della stazione di
Nocera Umbra, coadiuvati da quelli del nucleo Ispettorato del
lavoro di Perugia.
I militari, una volta verificata la posizione della donna,
che percepiva il reddito di cittadinanza dal giugno 2019, poiché
disoccupata, hanno condotto una serie di accertamenti volti a
verificare la legittimità dell'erogazione.
Per lei è scattata la denuncia all'autorità giudiziaria per
non aver comunicato il reddito complessivo del nucleo familiare,
oltre alla segnalazione all'amministrazione competente che ha
conseguentemente sospeso l'erogazione del beneficio.
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