"La
comunicazione del liceo Città di Piero di Sansepolcro agli
studenti umbri che dovranno seguire le lezioni nella modalità
della didattica a distanza e che sarà impossibilitato loro
l'accesso alla didattica in presenza, perché la provincia di
Perugia è zona rossa, non è giusta sul piano morale e
sostanziale, ma desta quanto meno forti perplessità anche dal
punto di vista giuridico, per cui i sindaci di Città di
Castello, San Giustino e Citerna si sono già attivati con la
Prefettura di Perugia perché prenda contatto con quella di
Arezzo": lo ha annunciato il sindaco di Città di Castello
Luciano Bacchetta.
Il sindaco tifernate ha auspicato che "questa brutta,
antipatica e molto sgradevole vicenda possa finire molto
velocemente e sia stata solo un equivoco, perché non è una bella
pagina di collaborazione tra città limitrofe". "Città di
Castello - ha aggiunto - è sempre stata molto generosa con
tutti, nell'emergenza da Covid-19 ha spalancato le proprie
porte, il proprio ospedale, le proprie strutture a persone
provenienti da altri territori e che i nostri ragazzi non
possano andare a scuola a Sansepolcro non è un bellissimo
messaggio ed è comunque un vulnus che va superato".
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