Violenza sessuale, lesioni personali
e stalking sono i reati contestati ad un uomo di 53 anni,
arrestato, ai domiciliari, dalla polizia con l'accusa di avere
violentato una operatrice socio-sanitaria di una residenza per
anziani di un comune della provincia di Terni.
L'uomo, compagno della titolare della struttura, è stato
raggiunto da un'ordinanza emessa dal gip su richiesta della
procura. Si trova presso la sua abitazione in provincia di
Viterbo, dove è stato condotto dagli agenti della seconda
sezione della squadra Mobile.
Le indagini - spiega la polizia - hanno avuto inizio a seguito
della denuncia donna che ha sostenuto di essere stata vittima di
una violenza sessuale a gennaio, all'interno della struttura.
Secondo il racconto dell'operatrice già dal settembre scorso
l'uomo avrebbe iniziato a molestarla e le avances sarebbero
diventate dalle metà di gennaio più violente, tanto da
costringerla a rivolgersi ai sanitari. Questi le hanno
riscontrato delle lesioni giudicate guaribili in sette giorni.
Dopo la denuncia gli investigatori hanno avviato una rapida
attività di indagine, che ha portato ad acquisire quelli che
sono considerati ulteriori elementi a carico dell'uomo. In
particolare - sempre secondo quanto riferito -, sono state
ascoltate altre due donne, anche loro fino allo scorso anno
dipendenti della struttura, che pur manifestando al momento la
volontà di non sporgere querela, hanno comunque dichiarato di
essere state a loro volta vittime di particolari 'attenzioni' da
parte dell'arrestato, tanto da aver deciso di licenziarsi,
piuttosto che continuare a lavorare in quelle condizioni.
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