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Consiglieri Pd, pagina buia gestione emergenza Covid

Consiglieri Pd, pagina buia gestione emergenza Covid

"Giunta Tesei è un misto arroganza e incapacità, chiusa riccio"

PERUGIA, 01 febbraio 2021, 13:45

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Una pagina buia della gestione dell'emergenza sanitaria. Dallo scaricabarile sui sindaci alla mancata gestione dell'emergenza sanitaria, passando per la chiusura delle scuole e i ritardi sul piano vaccinazioni. La Giunta Tesei è un misto di arroganza e incapacità, chiusa a riccio e che comincia ad andare in pezzi nella dialettica tra i due principali partiti che la compongono": a sottolinearlo sono i consiglieri regionali del Partito democratico Tommaso Bori, Simona Meloni, Fabio Paparelli, Donatella Porzi e Michele Bettarelli, che sottolineano il grande "caos ingenerato intorno alle scuole".
    "Insieme a decine di migliaia di alunni e studenti con le loro famiglie - spiegano i consiglieri del Pd - stiamo aspettando di sapere se verranno chiuse le scuole dall'oggi per il domani e, in caso, di quale ordine e grado. Nell'attesa viene spontaneo chiedersi come verrà giustificata la spesa milionaria per lo screening della popolazione scolastica senza alcuna decisione della Regione per limitare i contagi. Infatti fino a poche settimane fa molte Regioni avevano situazioni ben più critiche dell'Umbria e livelli di contagi molto più alti che nei nostri territori: come la Toscana che era ai limiti della zona rossa.  Eppure, mettendo in campo numerose azioni per contenere i contagi e iniziative per far ripartire la scuola in sicurezza, ora è tornata addirittura in zona gialla. Dai trasporti agli screening fino all'assunzione degli steward per il controllo dei flussi nei bus. Nemmeno la Lombardia ha chiuso le scuole primarie quando si trovava in zona rossa.Eppure, mettendo in campo numerose azioni per contenere i contagi e iniziative per far ripartire la scuola in sicurezza, ora è tornata addirittura in zona gialla. Dai trasporti agli screening fino all'assunzione degli steward per il controllo dei flussi nei bus. Nemmeno la Lombardia ha chiuso le scuole primarie quando si trovava in zona rossa". "Nei fatti, però - sottolineano i consiglieri regionali Pd - il sistema sanitario regionale è sempre più in affanno: i pensionamenti non sono stati rimpiazzati e affrontiamo la seconda ondata con meno personale della prima, con un livello di stanchezza molto più elevato. I servizi non sono stati né riorganizzati né potenziati, mentre le liste d'attesa lievitano e tutte le altre patologie vengono trascurate. Stanno arrivando in Umbria 40 mila nuove dosi di vaccino anti-Covid, destinate agli ultra ottantenni, per portare così a termine la fase 1 del piano vaccinale. Purtroppo siamo tra le Regioni italiane messe peggio con il piano vaccinale, arenati nella prima parte della fase 1 e fermi alla vaccinazione degli operatori sanitari e degli ospiti delle Rsa e Rp. Mentre nelle altre regioni si è iniziato a somministrare il vaccino agli anziani, ad oggi, la Giunta Tesei non ha ancora fatto partire le prenotazioni né sono stati coinvolti o contattati i medici di base, protagonisti in questa fase, che non hanno ancora ricevuto istruzioni sulle procedure. Tanto meno sono stati riorganizzati i servizi, potenziato il personale e formati i team vaccinali per poter andare anche a casa di chi non può spostarsi". Per il gruppo consiliare del Pd "occorre un totale cambio di passo per recuperare il tempo perso e non rimanere ulteriormente indietro sul piano vaccinale, anche in virtù del fatto che finché questa prima fase non sarà portata a termine non si potrà procedere con le successive che riguardano tutti". "Qui si distingue - dicono ancora - chi ha capacità di governo e chi è buono solo per l'ordinaria amministrazione: la Giunta Tesei sta dimostrando tutti i suoi limiti, se ne sono accorti gli stessi alleati della Lega. Troppe assenze e mancanze, dove sono i tanti, troppi, super-consulenti? Bertolaso in primis? Intanto le terapie intensive rimangono sopra la soglia d'allarme, i reparti continuano da essere saturi e la sanità territoriale in tilt. Zero fatti, tanti danni. E a pagarne le conseguenze sono tutti i cittadini. In questo contesto si inserisce l'apertura della crisi politica ad opera del senatore Franco Zaffini, che ha sottolineato con una nota sferzante e puntuale, tutte le criticità della gestione della pandemia, dove si evidenzia anche un ruolo eccessivo del capo di gabinetto. Criticità che noi avevamo evidenziato, trovando un muro come risposta, sulle quali il segretario regionale della Lega, l'onorevole Virginio Caparvi, ha glissato, preferendo una risposta al massimo del politichese. Un balletto indecente, sulla pelle degli umbri. Il cambio di passo dunque - concludono i consiglieri del Pd - è ormai non più rinviabile e, quando arriverà, ci troverà pronti a fare la nostra parte, come abbiamo fatto fino ad ora". ".
 

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