Buoni spesa
"tecnologici" per i tifernati che hanno avuto una decurtazione
del reddito a causa del Covid. Il Comune di Città di Castello
spiega che dal 25 gennaio basterà la tessera sanitaria per
acquistare beni di prima necessità nei negozi convenzionati.
L'assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini e quello
all'Innovazione digitale Riccardo Carletti, parlando "di un
sistema efficiente e rispettoso della privacy dei cittadini".
"Efficiente perché - sostengono - i beneficiari dei fondi
stanziati dal governo e redistribuiti dal comune tramite i buoni
spesa riceveranno direttamente sul cellulare la comunicazione
con l'importo a loro assegnato. Rispettosa della privacy perché
nel punto vendita sarà sufficiente esibire la tessera sanitaria
per poter utilizzare il contributo, senza buoni cartacei o altri
tipi di certificazione. Grazie al lavoro congiunto di Servizi
sociali e Sistemi informatici e telematici, non sarà necessario
ritirare i buoni cartacei presso il Comune e la procedura sarà
digitale: i cittadini che avranno diritto ai buoni spesa hanno a
disposizione le somme dovute in un portafoglio virtuale (carta
sanitaria o codice fiscale) che potranno spendere nei punti
vendita aderenti".
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