"Il Coronavirus genera
tanta solitudine, interrompe relazioni e contatti, diffonde
paura. E noi cristiani non possiamo solo osservare e commentare
i litigi vergognosi del Governo e dell'intera classe politica in
tema di Covid 19, ma siamo chiamati a dare il nostro contributo,
con cuore generoso e attento, soprattutto agli anziani, alle
persone sole, ai familiari dei ricoverati negli ospedali": così
l'arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza
episcopale umbra, mons. Renato Boccardo, nell'omelia della messa
con i volontari e benefattori della Caritas. "In questo tempo di
pandemia - ha aggiunto - la nostra attenzione, accanto alle
esigenze materiali delle persone, per le quali il nostro aiuto
non viene meno, deve concentrarsi anche sul sostegno morale". Da
qui l'invito a fare "una telefonata di vicinanza" o far
recapitare "un panettone, una stella di Natale o un semplice
biglietto di auguri". "Non abbiate paura cari volontari Caritas,
con delicatezza accostatevi agli altri e ditegli: se vuoi,
possiamo camminare insieme in questo tempo incerto", ha concluso
mons. Boccardo.
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