Stato di emergenza come rapimento
dei sensi, shock, spostamento degli orizzonti: Transart indaga
il punto esatto in cui le convinzioni iniziano a vacillare, lo
sguardo diventa più acuto, l'orecchio inizia a percepire con
maggiore nitidezza. Il Festival di cultura contemporanea
dell'Alto Adige ritorna dal 12 al 29 settembre.
Ancor più itinerante e nomade, questa edizione procederà
per attraversamenti e sconfinamenti: dalle Dolomiti, con un
progetto dedicato all'incontro fra Gustav Mahler e la tradizione
del canto cinese, al controverso Monumento della Vittoria di
Bolzano, dall'Alpe di Siusi alle periferie di Bolzano e
quest'anno anche in Trentino. Numerosi, come sempre, gli spazi
che si apriranno eccezionalmente al dialogo con il
contemporaneo: parchi tecnologici, alberghi in alta quota,
fabbriche e capannoni, centri comunitari, piazze, strade, luoghi
abbandonati della geografia cittadina alla ricerca di nuove
identità.
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