Una nuova tecnica chirurgica
consente di utilizzare protesi dell'arto tecnologicamente molto
avanzate, che migliorano notevolmente la qualità di vita dei
pazienti. L'intervento viene eseguito solo da specialisti
appositamente formati in pochi centri in tutto il mondo, tra cui
l'ospedale di Bolzano.
La giunta provinciale ha approvato un progetto pilota per il
periodo 2023-2026, in base al quale le protesi high-tech possono
essere concesse in via sperimentale fino al 31 dicembre 2026.
Fino ad allora, i singoli pazienti, che risultano idonei in base
alla valutazione del primario, possono sottoporsi alla procedura
chirurgica necessaria per l'utilizzo delle protesi bioniche.
Nel corso del processo, le persone interessate riceveranno
una cosiddetta estensione "add-on" che può essere collegata a
qualsiasi tipo di protesi. In combinazione con le nuove protesi
bioniche, si ritiene che si possa ottenere, tra l'altro, una
significativa riduzione del dolore fantasma, con una
corrispondente diminuzione della necessità di farmaci e
trattamenti di riabilitazione.
"L'obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita
delle persone e di raccogliere esperienze e dati utili per
futuri sviluppi in questo settore", commenta il presidente della
Provincia e assessore alla sanità, Arno Kompatscher.
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