All'Ospedale di Bolzano, negli
ultimi cinque anni, sono state effettuate 100 ricostruzioni
complesse microchirurgiche del distretto cervico-facciale e
questo traguardo ha permesso al reparto di otorinolaringoiatria
di diventare uno dei centri con maggior esperienza in Italia. Lo
riferisce l'Azienda sanitaria dell'Alto Adige.
I tumori che colpiscono la zona cervico-facciale, ed in
particolare il cavo orale, sono in aumento. In provincia di
Bolzano, l'incidenza di 17 persone colpite ogni 100.000
abitanti, è fra le più alte d'Italia.
"La ricostruzione dell'organo con tessuti presi da un'altra
parte del corpo e trasferiti, come un vero e proprio trapianto,
grazie alla tecnica microvascolare - spiega una nota - permette
di effettuare trattamenti ontologicamente più ampi e allo stesso
tempo conservativi della funzione. La tecnica microchirurgica
realizza di fatto un trapianto di organo su sé stessi".
"Grazie alle capacità e all'esperienza dei collaboratori e
delle collaboratrici coinvolti in queste complesse operazioni -
commenta il direttore generale, Florian Zerzer - questi pazienti
riavranno letteralmente il loro volto. E con esso una vita che
prima non sembrava più possibile. Sono molto fiero che tali
sviluppi medici siano possibili anche nell'Azienda sanitaria
dell'Alto Adige".
"I risultati ottenuti ci devono incoraggiare a proseguire con
fermezza su questa strada - aggiunge il direttore sanitario,
Josef Widmann - trovando la formula giusta per il coinvolgimento
reciproco ottimale di tutti i comprensori sanitari. Il nostro
unico obiettivo centrale è quello di migliorare l'assistenza
sanitaria offerta a tutta la cittadinanza dell'Alto Adige, che
deve essere garantita dal servizio sanitario pubblico".
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