L'idea del Geotrail è nata in Alto
Adige ed è frutto della collaborazione tra la Ripartizione
provinciale Natura, paesaggio e sviluppo del territorio, le
associazioni turistiche dell'area dolomitica, IDM Alto Adige,
l'Ufficio provinciale Geologia e prove materiali, i Parchi
naturali nonché con l'AVS e il CAI Alto Adige. Un'esperienza
unica nel suo genere che permette agli amanti della montagna e
della natura di attraversare le Dolomiti patrimonio mondiale
Unesco in numerose e affascinanti tappe intermedie.
Ieri l'assessora provinciale allo Sviluppo del territorio, al
Paesaggio e ai Beni culturali Maria Magdalena Hochgruber
Kuenzer, presentando questa iniziativa, ha ribadito che "alla
base di questo progetto c'è la volontà di promuovere una più
approfondita conoscenza delle Dolomiti patrimonio mondiale
Unesco, sia tra gli abitanti che tra gli ospiti, comprendere
questo meraviglioso mondo montano attraverso l'eccezionale
valore universale di queste montagne, riconosciuto al massimo
livello internazionale, camminando con passo lento e gli occhi
aperti tra passato e presente", spiega Hochgruber Kuenzer.
Vivere in prima persona l'esperienza Geotrail significa anche
fare in modo che queste esperienze condivise possano rafforzare
la responsabilità comune nei confronti della natura, favorendo
la tutela ed il rispetto del paesaggio culturale", ha rimarcato
l'assessora.
Elisabeth Berger, responsabile delle Dolomiti patrimonio
mondiale per la Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige ha
curato in prima persona il progetto e sottolinea che "Il
Dolomites World Heritage Geotrail non è soltanto finalizzato a
fornire informazioni sulle Dolomiti Unesco e a sensibilizzare
per un approccio consapevole ad esse, ma è anche sinonimo di
un'esperienza rispettosa e decelerata delle Dolomiti e quindi di
un turismo di qualità, sempre utilizzando sentieri esistenti."
In Alto Adige, il Geotrail conduce in 10 tappe dal
Bletterbach alle Dolomiti di Sesto. Corrado Morelli dell'Ufficio
Geologia e prove materiali, autore della parte geologica della
guida altoatesina, evidenzia: "All'interno del percorso si
trovano 19 geo-stop, punti informativi che illustrano le
particolarità geologiche del luogo e trasmettono
all'escursionista in forma comprensibile a tutti la storia
geologica delle Dolomiti e quindi uno dei criteri, per i quali
le Dolomiti nel 2009 sono state dichiarate patrimonio mondiale
Unesco".
Dopo l'esperienza positiva in provincia di Bolzano, la
Fondazione Dolomiti Unesco e le province e le regioni che
condividono le Dolomiti patrimonio mondiale Unesco hanno
condiviso l'idea del Geotrail e l'hanno allargata all'intera
area del patrimonio mondiale, estendendola alle province di
Trento e Belluno e alla regione Friuli-Venezia Giulia. Il
sentiero escursionistico è lungo complessivamente 622
chilometri, attraversa 47 tappe, collega tutte le province e le
regioni e i 9 sistemi, attraversando così l'intero territorio
delle Dolomiti Unesco.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA