(ANSA) - BOLZANO, 13 MAG - L'azienda bolzanina fondata da
Roberto e Vinicio Biasi ha realizzato il sistema di controllo
delle antenne europee di Alma, il più potente radiotelescopio al
mondo, cuore del progetto EHT che ha fotografato il primo buco
nero sulla Via Lattea. Il sistema di controllo delle antenne
europee di Alma, Atacama Large Millimeter/submillimeter Array, è
situato in Cile al centro del complesso di otto osservatori
radio di tutto il mondo che hanno formato un unico telescopio
virtuale chiamato EHT. Delle 66 antenne complessive di Alma 25
sono state realizzate in Europa, e a sviluppare il cuore del
loro sistema di controllo e precisione è stata Microgate,
innovativa azienda bolzanina, che ha dato così il suo contributo
tecnologico al raggiungimento di un traguardo storico per la
scienza.
Il sistema di controllo ideato da Microgate per le 25 antenne
montate nel 2011 sul radiotelescopio è stato fondamentale per
permettere agli astronomi di sincronizzare le onde radio in
entrata necessarie per elaborare un'immagine nitida del buco
nero. L'azienda ha lavorato su tutti i componenti di controllo e
sulla metrologia necessaria per garantire un'estrema precisione
di puntamento delle antenne, le cui strutture sono state invece
costruite dal Consorzio AEM (costituito da EIE, Thales Alenia
Space e la tedesca MT Mechatronics). «Siamo orgogliosi di aver
potuto partecipare ad un progetto di tale portata storica e
scientifica e di aver messo il nostro know-how tecnologico a
disposizione del settore astronomico», commenta Roberto Biasi,
founder di Microgate insieme al fratello Vinicio. «Si tratta di
un contributo tecnico minimo nel complesso di questa specifica
operazione, il merito della quale va prima di tutto agli
scienziati che l'hanno condotta: testimonia però il nostro
impegno a sviluppare, in collaborazione con le più importanti
agenzie internazionali, sistemi di controllo che rendano
l'osservazione sempre più precisa e affidabile».
Quello di EHT non è l'unico progetto che vede Microgate
coinvolta in campo astronomico e spaziale. Nel settore l'azienda
ha una solida e riconosciuta attività grazie alle collaborazioni
strutturali con INAF, Istituto Nazionale di Astrofisica, e con
ADS International con la quale ha fondato il consozio AdOptica.
(ANSA).