"Vivere insieme la quotidianità" e
"Pasto nel vicinato" sono due nuovi servizi di accompagnamento
per persone anziane o disabili nell'ambito dell'agricoltura
sociale per i quali la giunta provinciale, su iniziativa
dell'assessora al sociale Waltraud Deeg, ha approvato i criteri
che li disciplinano. I criteri sono stati predisposti dalle
Ripartizioni agricoltura e politiche sociali in collaborazione
con l'associazione degli agricoltori Bauernbund e le scuole
professionali di economia domestica e agroalimentare. "I nuovi
servizi sono da intendere quale prevenzione per posticipare il
più possibile l'entrata delle persone assistite in un servizio
di cura a livello stazionario", ha fatto presente l'assessora
Deeg.
Entrambi i servizi si rivolgono a persone anziane di oltre 65
anni di età nonché a persone maggiorenni con disabilità,
malattia psichica o dipendenza patologica che risiedono in Alto
Adige. Tali servizi vengono riconosciuti dai servizi sociali che
li sostengono finanziariamente. "I due servizi mirano a
sostenere ed accompagnare gli utenti per permettere loro di
rimanere nel proprio ambiente abituale e di partecipare alla
vita del paese o della città il più a lungo possibile andando
così a prevenire l'isolamento sociale", ha spiegato l'assessora
Waltraud Deeg. "Con l'introduzione di questi nuovi servizi
ampliamo l'offerta di accompagnamento anche all'ambito rurale
andando a rispondere alla crescente richiesta sfruttando le
sinergie", così l'assessora. Per entrambi i tipi di servizio, al
fine di garantire agli utenti un ambiente consono, l'abitazione
delle persone promotrici devono disporre di locali adeguati, che
garantiscano un utilizzo degli spazi conforme ai bisogni degli
utenti. I promotori devono essere soci di una cooperativa
sociale senza scopo di lucro che gestisce il servizio ed è
garante della sua erogazione in conformità con i criteri fissati
per lo stesso. Inoltre, devono assolvere ad un'apposita
formazione.
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