La Polizia locale di Trento ha
arrestato un minorenne trovato con 30 dosi e un sacchetto di
cocaina. Il procuratore della Repubblica presso il Tribunale per
i minorenni di Trento ne ha disposto poi il trasferimento al
centro di prima accoglienza minorile di Treviso.
Tutto è iniziato quando, dopo aver ricevuto alcune
segnalazioni dai frequentatori della pista ciclabile che
fiancheggia l'Adige in direzione nord, che avevano notato il
giovane, la squadra di sicurezza urbana della Polizia locale,
nel pomeriggio di martedì scorso, si è appostata in una zona
confinante con il percorso ciclopedonale che conduce a Lavis,
nei pressi del torrente Avisio. Gli agenti hanno subito
riscontrato un sospetto via vai di persone, che arrivavano a
piedi, ma anche con monopattini e in macchina. Il giovane, dopo
brevi colloqui con loro, scendeva verso il greto del torrente ed
effettuava poi degli scambi veloci. Dopo aver fermato due delle
persone che avevano contattato il ragazzo, e dopo aver accertato
la consegna di una dose di cocaina, di hashish e di marijuana,
due agenti hanno fermato il ragazzo, che ha cercato di darsi
alla fuga ma è stato fermato dal resto del personale.
Il giovane - informa la Polizia locale - è stato trovato con
dieci dosi di cocaina da nove grammi ciascuna e quasi 700 euro
in contanti. I due cani antidroga Boti e Hyper hanno poi trovato
sotto una pietra altre 20 dosi di cocaina già confezionate per
lo spaccio al dettaglio. Il ragazzo - che ha dichiarato di
parlare solo arabo e spagnolo - è stato portato presso gli
uffici della Polizia locale per procedere con l'identificazione.
In quel frangente sono stati visionati anche foto e video sullo
smartphone che documenterebbero la cessione di stupefacenti. Con
l'aiuto dei carabinieri è stato eseguita anche una perquisizione
nel domicilio del ragazzo, fuori dal territorio comunale, che ha
consentito di accertare come il minorenne fosse arrivato in
Italia dalla Spagna.
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